VIAREGGIO. Il circolo Nilo Caprili di Rifondazione Comunista di Viareggio, “appresa la notizia del menefreghismo dichiarato da parte dello Stato Italiano di non costituirsi parte civile nel processo a carico di Ferrovie dello Stato e del suo amministratore delegato Mauro Moretti, esprime indignazione e sdegno.

“Moretti è indagato con altre 33 persone per la strage del 29 giugno 2009, quando un treno carico di Gpl deragliò nei pressi della stazione di Viareggio,causando un esplosione che scolvolse l’intera città, distruggendo un intero quartiere in cui 33 nostri concittadini morirono a causa del fuoco assassino e moltissime persone scampate a quell’inferno di fiamme, subirono danni permanenti sia a livello fisico che psichico.

“Nonostante questa tragedia, Moretti è stato riconfermato alla guida di Ferrovie dello Stato e noi come circolo chiediamo a tutte le istituzioni cittadine di farsi partecipi per vietare il transito di treni con carichi pericolosi all’interno dei centri cittadini e far sì che le Ferrovie osservino norme di sicurezza adeguate per impedire altre tragedie.

“Ritieniamo che la decisione presa dallo Stato sia un atto indegno e vergognoso che la città di Viareggio e in particolare i familiari delle vittime e ai superstiti non meritano. Esprimiamo piena solidarietà a tutti i comitati con la speranza di avere al più presto giustizia e verità.”

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