VIAREGGIO. “È notizia di questi giorni che la linea ferroviaria Tirrenica sarà presto oggetto di un ulteriore declassamento, consistente nel taglio di Intercity e Frecciabianca, oggi svolgenti servizio sulla tratta. Il Sindaco Betti, forse venuto a conoscenza della questione mentre si recava da Ettore Scola a Roma, per scusarsi della figuraccia rimediata, ha affermato che farà il possibile per evitare questa sciagura”. Sul tema del possibile declassamento della linea Tirrenica da parte di Trenitalia, il MoVimento 5 stelle passa all’attacco.

“L’unico modo per poter scongiurare la nefasta ipotesi di un taglio è quello di un’azione sinergica tra gli enti locali e la dirigenza di Trenitalia. L’obiettivo deve essere quello di far riconoscere il valore della realtà, che vede la Versilia e il suo circondario nella necessità di essere velocemente e frequentemente collegata con le altre zone dell’Italia, in particolar modo con quelle che sono fulcro economico e commerciale. E’ necessario uscire dalla visione del trasporto ferrato che ha come unico asse quello Roma-Firenze-Milano.

Non si deve temere di reclamare per il nostro territorio un numero minimo di convogli veloci, che forniscano un servizio fondamentale per le attuali condizioni generali di trasporto. Sono lontani gli anni in cui, sulla scia dei meriti politici e “diplomatici” del Senatore Barsacchi, la stazione Viareggio aveva un prestigio tale da fare sostare praticamente tutti i treni. Pretendere un collegamento frequente con Roma, Torino, Milano e la possibilità di viaggiare di notte con destinazioni come il sud Italia o l’Europa è volere il bene dei cittadini, dell’ambiente e il rispetto di un criterio di equità, che deve vedere la Versilia collegata alle zone suddette in modo adeguato e funzionale. Senza dimenticare l’atavico problema della linea via Lucca-Pistoia, che rende difficoltoso perfino il raggiungimento di Firenze.

La soluzione deve perciò essere ricercata in maniera sinergica tramite tutti i rappresentanti delle amministrazioni interessate, che dovranno far sentire la propria voce in modo unitario nelle sedi competenti, arrivando – se necessario – a prendere posizioni drastiche. La partita che si gioca è quella del valore che viene dato a una terra e ai cittadini che vi abitano e non può essere persa a nessun costo: i lavoratori, gli studenti e tutti gli abitanti hanno il diritto di usare il treno in modo comodo, sicuro e funzionale, non solo nel trasporto regionale, ma anche in quello di lunga percorrenza.

Viareggio, anche in considerazione di ciò che le Ferrovie dello Stato devono alla città, deve tornare ad avere una stazione di prima fascia, non smantellata, ma rilanciata”.

(Visitato 23 volte, 1 visite oggi)
TAG:
linea tirrenica movimento 5 stelle trasporti trenitalia

ultimo aggiornamento: 27-11-2013


“La giunta Betti è contro il turismo: noi non vogliamo spiagge libere ridotte a qasba”

L’asfalto del cavalcavia di Largo Risorgimento casca a pezzi