Gazzoli: “Non mi interessa la prestazione personale. Potevamo riaprire la gara nella ripresa”

VIAREGGIO. Il doppio miracolo su Insigne e Moscati dopo appena due minuti poteva essere un segnale per il Viareggio. Un segnale positivo. Ed invece il Perugia ha frantumato le speranze dei bianconeri. Non certo per colpa di Massimo Gazzoli, che il suo dovere lo ha fatto ampiamente, senza che su di lui ricadano responsabilità per le due reti subite. “La prestazione personale non mi interessava a vent’anni, figuriamoci ora”, dice.

“Peccato, abbiamo approcciato la partita in modo troppo timoroso. Dispiace, perché non dovevamo prestare al fianco ad una squadra così forte. Il 2-0, poi, ci ha tagliato le gambe”. L’analisi del portiere bianconero è lucida e corretta. Anche se il rammarico per non aver segnato quel gol che avrebbe riaperto tutto, c’è: “Magari non abbiamo creato grandi occasioni, ma nell’ultima mezz’ora non abbiamo fatto male. Forse la scintilla poteva essere l’espulsione di Comotto”.

 

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