VIAREGGIO. “L’avvicinamento delle festività di fine anno non deve essere un pretesto per eludere le regole su saldi, vendite promozionali e straordinarie.” Confcommercio Viareggio prende nettamente posizione contro il malcostume diffuso dei saldi “mascherati” che negli ultimi anni sta prendendo piede soprattutto nel mese di dicembre, con molte attività che “approfittano di questo periodo per aggirare la normativa sul punto.

“Il difficile momento economico che purtroppo sta attanagliando le imprese versiliesi non deve pertanto giustificare comportamenti che vanno oltre i limiti della legalità. La Regione Toscana infatti ha da poco reso nota la data ufficiale di partenza dei saldi invernali, prevista per il 4 gennaio 2014.

“Prima, quindi, non è possibile in alcun modo effettuare attività o pubblicità che richiamino scontistiche non ammesse in questo periodo, sotto forma di generici ‘rinnovo locali’, ingannevoli ‘cessazione attività’ o temporary shop di comodo. I controlli effettuati dalle autorità competenti possono portare a pesanti sanzioni in caso di irregolarità di questo tipo.”

Confcommercio coglie anche l’occasione per ricordare le principali regole da seguire in materia di saldi.

“Attendere il periodo ufficiale dei saldi; indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro ed eventualmente in lire); tutta la merce in saldo deve essere prezzata con le modalità di cui al punto precedente; in caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia; in casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità, la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio; durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia; non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli; accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni; evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili; la merce da mettere in saldo è quella a carattere stagionale o di moda (che subirebbe un deprezzamento maggiore se venduta in ritardo) ma anche quella della stagione in corso; usare la massima cortesia.

“È opportuno porre la massima attenzione all’etichettatura dei prodotti messi in vendita.”

Confcommercio ribadisce che “solo attraverso il rispetto delle regole si può garantire pienamente la clientela, che rimane il patrimonio essenziale da tutelare per qualsiasi azienda commerciale, evitando al contempo forme di abusivismo e concorrenza sleale, tanto più odiose nel periodo natalizio”.

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ultimo aggiornamento: 06-12-2013


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