MASSAROSA. Sentenze di assoluzione per Carlo Bigongiari, Simone Pedonese e Luca Rubinelli. Condanne per la proprietà e per il direttore dei lavori.
Si è conclusa con questa sentenza emessa dal Tribunale di Lucca la vicenda che vide coinvolti politici, imprenditori e dipendenti comunali a Massarosa, accusati di aver rilasciato un permesso non idoneo e di aver realizzato interventi al di fuori del progetto iniziale. L’oggetto del contendere era l’ex Tropicana, una balera trasformata in appartamenti (in realtà da anni sotto sequestro).
Non hanno “commesso il fatto” i tre principali indagati. Ossia Carlo Bigongiari, che allora era assessore (commercio e attività produttive, con Larini sindaco) ma anche progettista dell’intervento. Innocenti anche Simone Pedonese, allora dirigente dell’ufficio edilizia e dell’ufficio urbanistica, e Luca Rubinelli, dipendente dello stesso ufficio.
Secondo l’accusa per trasformare l’ex Tropicana (una vecchia discoteca di Bozzano) in appartamenti ci sarebbe stato bisogno di un piano di recupero. Il Tribunale invece ha appurato che per quel tipo di intervento bastava un semplice permesso di ristrutturazione (anche perché le volumetrie, tra il prima e il dopo l’intervento, sarebbero diminuite): esattamente quello che gli uffici rilasciarono.
Condannati a pagare un’ammenda invece sia il direttore dei lavori, Paolo Lucchesi, che la proprietà: non avrebbero infatti seguito alla lettera il progetto nella costruzione dell’edificio.
“Sono contento – ha commentato Carlo Bigongiari – che il tribunale ci abbia dato ragione. Sono contento di aver dimostrato che tutte le obiezioni presentate a suo tempo dagli allora Ds Luca Poletti e Adolfo Del Soldato (attualmente, rispettivamente, presidente della Cna Lucca e vicesindaco di Massarosa, ndr) erano del tutto campate in aria”. Da non dimenticare infatti che l’inchiesta della magistratura fu avviata quando era ormai nell’aria una possibile candidatura alle elezioni dello stesso Bigongiari (che poi dovette rinunciare per fare spazio a Lorenzo Ghiara).
