FIRENZE. “Chi vuole etichettare la volontà di lavorare per il Movimento per Alleanza Nazionale come una ‘operazione nostalgica’ sta sbagliando di grosso. Sono proprio loro, invece, a commettere un grave errore storico, politico e strategico. Massimiliano Simoni e gli altri 18 della Toscana si dimostrano poco luci nel pretendere di far nascere un partito da una fondazione perché è contro ogni norma legislativa.” Lo scrive in una nota Claudio Riccardo del Movimento per Alleanza Nazionale.

“Si illudono di poter ancora dettare le regole del gioco, ma come fanno ad essere credibili se negli organi decisionale esistono personaggi impegnati attivamente in altri partiti che non hanno niente a che fare con la destra italiana? Inoltre come denuncia Storace in occasione del Comitato centrale a Roma: sulla Fondazione An ci sono ‘inchieste pesantissime’ e la preoccupazione è che possono ‘inquinare l’immagine’ e aggiungo, creare confusione e sconcerto nel nostro elettorato, azzerando l’entusiasmo e la speranza.

“La Fondazione è una montagna di soldi con conti dovunque, patrimonio immobiliare – ricordiamoci della famosa casa a Montecarlo – consistente e la cosa che realmente ci interessa non è assaltare la diligenza come molti credono- forse si misurano con se stessi- ma è fare chiarezza. In ogni caso ci stanno pensando magistrati e investigatori con indagini solidamente avviate.

“Rivolgo all’amico Simoni l’appello ad una riflessione per non disperdere il patrimonio politico, culturale, sociale della destra e la fondazione deve essere un pensatoio, un laboratorio politico, non un ente che nasce dalle ceneri di un partito, per gestire denaro in modo discutibile, non trasparente: dove è finita la “buona causa” che in tanti ci siamo dedicati, sacrificati ma orgogliosamente militato?”

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ultimo aggiornamento: 11-12-2013


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