CAMAIORE. “Il caso della morte dell’Avv. Mario Sabatini e, nella fattispecie, della lettera dei suoi familiari, mi ha colpito particolarmente, anche perchè conoscevo personalmente Mario da molti anni e ne avevo stima”.

Lo scrive Aliso Cecchini, ex dirigente e funzionario del Comune di Camaiore. “Ora, che da questo triste evento si possa giungere a conclusioni propositive di accorpamento delle Asl del Nord-Ovest della Toscana, mi pare una vera forzatura. Sono assai restio a immaginare che grandi accorpamenti producano un miglioramento dei servizi pubblici e li avvicinino ai cittadini. Credo proprio che avvenga l’opposto e ne abbiamo avuto esempio anche con la gestione dei servizi di acquedotto”.

“Le strutture faraoniche sono di difficile gestione pratica, allontanano i centri decisionali dai cittadini, interpongono maggiore burocrazia e difficoltà logistiche anche di accesso ai ridetti centri. Poiché la sanità è, bene o male (?), di competenza regionale, sarebbe sufficiente che le “collaborazioni” tra Asl ed ospedali intervenissero almeno su scala regionale”.

“Recentemente – racconta Cecchini – un conoscente è stato ricoverato per un trauma spinale all’Ospedale Versilia, dove niente potevano fare concretamente per l’infortunato, tanto che non sapevano nemmeno in quale reparto ricoverarlo. E’ stato deciso per ortopedia traumatica, sebbene non siano adeguati ad una assistenza specifica. Così, dopo qualche giorno, avevano deciso di dimetterlo. Solo dopo un colloquio pressante della moglie col primario ha fatto superare l’impasse e l’irragionevole dimissione di un traumatizzato che avrebbe dovuto restare immobile e che non era mentalmente cosciente del suo stato di gravità e pericolo. Molto coscienziosamente il primario si è così rivolto all’Ospedale di Livorno, dove c’è una buona neurochirurgia e, al precedente rifiuto di ospedalizzazione per carenza di posti letto, è stato aderito al suo ricovero. Detto primario aveva, peraltro, fatto presente che non poteva rivolgersi ad altro nosocomio perchè la “collaborazione” era con Livorno”.

“E pensare che a Firenze c’è il CTO, una delle strutture più all’avanguardia nel panorama ospedaliero italiano, con annesse Unità Spinale e Neurochirurgia. Il caso di questo mio conoscente/amico, tuttavia, si è risolto nel migliore degli esiti (grazie al cielo!). Qualche tempo addietro anche io personalmente mi ero rivolto all’allora Assessora alla Sanità regionale per la soppressione del Centro specialistico di chirurgia proctologica con Metodo THD Doppler nell’Ospedale Versilia, costringendomi a rivolgermi alla struttura privata del San Camillo, ancorchè in convenzione. Tale mio esposto fu trattato con molta sufficienza e non ha portato a nessun risultato utile. Ecco, non vorrei che anche nel caso dell’Avv. Mario Sabatini, si ripetesse questo distacco tra chi sollecita un’attenzione alle cure e ai malati e coloro che sovrintendono alla sanità pubblica”.

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