FORTE. “In qualità di Presidente dell’ASD Hockey Club Forte dei Marmi sono amareggiato ed anche allarmato, dal comportamento antisportivo tenuto dalla Società CGC Viareggio in occasione del derby di andata del massimo campionato di serie A1. Mi riferisco al fatto che i giocatori in pista abbiano in qualche modo cercato di disputare la partita utilizzando una pallina non conforme al regolamento, in particolare, di dimensioni e peso inferiore”.

Piero Tosi passa all’attacco, criticando apertamente l’atteggiamento del Cgc in occasione del derby di ieri sera. “Tale comportamento è stato per ben due volte fatto presente agli arbitri, che dopo l’effettiva verifica hanno sostituito la sfera e intimato alla Società viareggina di non rimettere in qualche modo in gioco la stessa, episodio questo avvenuto nel corso del secondo tempo. E’ evidente che giocare con una sfera di caratteristiche diverse da quelle regolamentari può portare difficoltà a chi non vi è abituato, diversamente da chi, invece, in maniera ben studiata, si è magari allenato con tale pallina e poi ha fatto in modo che la stessa venisse sostituita nel corso della gara, a quella regolamentare.

Tale cambio, evidentemente studiato a tavolino, è avvenuto nel corso del primo tempo, in occasione di un time out. La sfera regolare, terminata alta sopra la zona riservata ai tifosi ospiti è poi ricaduta in pista, è stata raccolta dal giocatore Montigel e dallo stesso consegnata a qualcuno tra il pubblico di fede bianconera, finendo così sostituita. Da qui sono scaturite le prima proteste rossoblu che però non hanno subito effetto e si è quindi giocato con la pallina non regolamentare, finchè, dopo ulteriori proteste, non si è arrivati al cambio. Al fine di evitare contestazioni, faccio presente che abbiamo le immagini video del giocatore bianconero che raccoglie la sfera e la consegna a qualcuno del pubblico.

Capisco l’importanza della gara, ma essere ricorsi a metodi non regolamentari e, vista la sequenza degli atti, lo si è fatto in maniera pianificata, non è accettabile, in particolare da una Società che si è fatta portabandiera dell’etica, da un allenatore che è anche l’allenatore della Nazionale, nonché da giocatori professionisti, tutti accumunati fino ad ora dal mio apprezzamento personale e dalla mia amicizia, ma a cui adesso devo dolorosamente rinfacciare un comportamento di assoluta antisportività.

Mi auguro che questa mia esternazione possa avere il giusto riscontro da parte degli organi preposti, e che, come minimo, serva da monito alle altre Associazioni ed ai direttori di gara, perché si vigili sull’attuazione di ulteriori simili comportamenti, in particolare della squadra bianconera”.

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ultimo aggiornamento: 18-12-2013


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