VIAREGGIO. “In seguito all’annunciata chiusura del Priscilla, da più parti si tende a individuare nelle regole del Parco la responsabilità per le difficoltà di questo e di altri locali delle Marine. Sarebbe invece più opportuno andarsi a leggere alcuni semplici dati statistici, ad esempio che negli ultimi due anni a Viareggio 400 esercizi hanno cessato l’attività – dato fornito dalle associazioni di categoria -, in Darsena nel settore nautico si sono persi 4mila posti di lavoro – dato fornito da Fiom -, per non parlare di numeri a livello nazionale dove risulta disoccupato quasi il 40% dei giovani di età compresa tra 19 e 35 anni.” Lo scrive in una nota Fabiano Frosini dei Comunisti Italiani, consigliere d’amministrazione della Viareggio Porto SpA.
“È sufficiente vedere per esempio i fondi rimasti vuoti a Viareggio in via Fratti, in via Battisti, in via Garibaldi se vogliamo parlare del centro città, oppure in via Ciabattini se vogliamo parlare della periferia. Anche in questi casi la colpa è delle regole del Parco?
“La conclusione è che la profonda crisi economica colpisce tutti e quindi, ovviamente, anche i locali delle Marine. Se sbagliamo ad individuare la causa anche il rimedio sarà sbagliato, dobbiamo pensare al Parco non come un ostacolo allo sviluppo, ma come una risorsa per nuove forme di turismo.
“Come Federazione della Sinistra di Viareggio abbiamo in progetto un’iniziativa sul Parco ed il turismo sostenibile, in quell’occasione vogliamo mettere insieme gli imprenditori, le istituzioni, gli esperti del settore, le associazioni interessate e i cittadini per discutere sulle potenzialità del Parco. Analoghe iniziative sono già state realizzate per San Rossore e per Marina di Pisa, nel nostro caso riguarderà le aree del Parco nei comuni di Viareggio e Massarosa.
“Vogliamo difendere l’ambiente e considerare i beni ambientali come una fonte di sviluppo dell’economia.”
