CAMAIORE. “Ho appreso dalla stampa locale per sommi capi i contenuti della discussione avvenuta all’interno dell’ultimo Consiglio Comunale. Debbo dire che sono rimasto veramente sconcertato nell’apprendere che al di la delle critiche “politicamente comprensibili” di chi attualmente governa il nostro Comune, ci sono altri personaggi che appartengono alla vecchia nomenclatura politica, che mi addossano responsabilità di ogni genere e veramente non capisco quali”.

Lo scrive l’ex sindaco di Camaiore Giampaolo Bertola parlando delle discussione avvenuta in consiglio comunale sulla Pluriservizi e sulle partecipate del Comune.

“La mia meraviglia in effetti è motivata dal fatto – spiega l’ex primo cittadino –  che le partecipate tutte venivano seguite per mio conto, come del resto tutti sanno all’interno del Palazzo comunale, a cominciare dagli stessi uffici finanziari, da un amministratore comunale all’uopo individuato. La scelta, fino dall’inizio, era motivata dal fatto che un sindaco, che aveva condiviso con chi lo sosteneva di mantenersi l’assessorato alle finanze, non sarebbe stato in grado giornalmente di seguire tutto, oltre ai normali e quotidiani problemi che affliggono un Comune.

“Detto ciò, nel non disconoscere le scelte operate all’interno delle stesse partecipate mirate, a nostro parere, al raggiungimento dei migliori obbiettivi, mi corre l’obbligo di far presente quanto sopra, dopo ormai aver pazientato quasi due anni in silenzio, nell’ascoltare le più nefande bugie e calunnie”.

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