FIRENZE. “Con il presente Comunicato Stampa intendo dare risalto alle dichiarazioni del Presidente UPI Nazionale Antonio Saitta in merito alla riforma “Del Rio” a proposito di Province”.

Lo scrive David Marcucci, Vice Presidente Upi Toscana.

“È  giusto che i cittadini tutti siano correttamente informati su quanto sta accadendo e sulle conseguenze che certe decisioni, prese più per propaganda che per sostanza, potranno riversarsi sui servizi legati alle aree vaste e sui cittadini.

La tanto sbandierata abolizione delle Province, sempre che questo sia il vero problema del paese, non solo non avverrà, non porterà risparmi (vedi parere corte dei conti) ma addirittura rischia portare con se disservizi (scuole, strade, trasporto pubblico locale, difesa del suolo ecc…) su servizi importantissimi per la collettività.

Avremo viceversa Province spartite tra i partiti e Consorzi di Bonifica, come in Toscana, con Amministratori eletti dal 2-3% degli aventi diritto.

Insomma dopo l’abolizione delle circoscrizioni (dove i consiglieri non percepivano niente), la riduzione dl n° dei consiglieri Comunali, l’intento del Governo pare sia indirizzato a ridurre ancor più la partecipazione alla “cosa pubblica” da parte dei cittadini.

Insomma che si tagli i maxi stipendi o i costi faraonici di altre istituzioni e si continui a garantire ai cittadini il diritto ad essere eletti e a partecipare.

Su questa linea di pensiero è assolutamente condivisibile l’Azione del Presidente Saitta meno lo sono le dichiarazioni che avrebbe fatto il nuovo segretario PD Renzi che dopo aver fatto proprio il Presidente della Provincia di Firenze, imbottito di spot elettorali da inviare sempre e comunque, avrebbe detto che le province vanno abolite lasciandosi andare su considerazioni poco gradevoli in merito agli amministratori locali.

Peccato che proprio  lui che è stato Presidente prima e  sindaco poi e che grazie alla politica ad oggi non credo abbia mai effettivamente lavorato, si sia scagliato contro chi viene eletto in questi consessi e che deve fare, ogni giorno, veri e propri salti mortali per far conciliare il tutto (lavoro, casa, istituzioni, politica).

Chiudo ricordando che l’Assemblea UPI Toscana, di cui sono Vicepresidente, ha già deliberato affinchè a breve si possa tenere un incontro tra gli amministratori locali ed i senatori eletti nella nostra Regione, affinchè prima di votare questo ennesimo pastrocchio ci pensino bene.

Meglio sarebbe respingere fin da subito questo provvedimento prima che alcune Regioni, come già annunciato, presentino il ricorso alla corte costituzionale, dove il verdetto sembrerebbe scontato”.

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ultimo aggiornamento: 07-01-2014


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