FIRENZE. “La Regione ha iniziato un percorso di monitoraggio e di gestione dei tempi di attesa, creando classi di priorità sulla base delle necessità cliniche del paziente. La sperimentazione è stata avviata in diverse aziende, con la forte partecipazione dei servizi e dei prescrittori”. Lo ha detto l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, rispondendo in consiglio regionale ad un’interrogazione dei consiglieri del Nuovo Centrodestra sulle liste di attesa, segnalando casi specifici nella Asl 4 di Prato e Asl 12 di Viareggio.

Marroni ha precisato che i gruppi di lavoro individuati in area vasta hanno individuato percorsi ben definiti per la presa in carico dei pazienti per le diciassette visite specialistiche. In particolare, per Tac, risonanza magnetica, ecografie le classi di priorità sono state definite con decreti della giunta regionale. Ogni azienda ha messo a punto un piano di governo annuale, in sinergia con le altre aziende di Area vasta.

foto Mauro Pucci
foto Mauro Pucci

In riferimento ai casi specifici, l’assessore ha assicurato che l’azienda di Prato ha già attivato percorsi prioritari, che prevedono la prenotazione su un canale Cup riservato al medico o il contatto diretto con il medico specialista, in modo da eseguire le prestazioni entro 48-72 ore.

Nel caso di Viareggio, Marroni ha precisato che la visita di controllo, al contrario della prima visita, non è soggetta a tempo di attesa e che il tempo di attesa medio dell’Asl nel 2013 è stato di 60 giorni. L’assessore ha quindi osservato che la riduzione dei volumi economici delle convenzioni per la specialistica è stato del 12%.

Alberto Magnolfi, capogruppo del Nuovo Centrodestra, si è però dichiarato insoddisfatto della risposta, sottolineando che le continue proroghe per pochi mesi delle convenzioni con le strutture private accreditate impediscono una programmazione efficace.

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firenze luigi marroni Regione Toscana sanità

ultimo aggiornamento: 15-01-2014


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