VIAREGGIO Era già stato oggetto di una specifica delibera di giunta ma da oggi entra nel vivo la fase di ascolto della città per redigere il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione, secondo quanto dispone la legge 190 del 2012.
Il Comune ha deciso di avviare una consultazione dei cittadini non solo attraverso assemblee sul territorio che i consiglieri delegati organizzeranno a breve nelle ex circoscrizioni, ma anche attraverso un sondaggio online, rintracciabile sin d’ora all’url http://goo.gl/CpHSdX o, a breve, sul sito internet del Comune.
Potranno rispondere al questionario online cittadini maggiorenni, anche non residenti nel Comune di Viareggio, ma del quale abbiano fruito dei servizi come utenti, imprenditori, portatori di interessi, rappresentanti di associazioni e così via.
“Sono soddisfatto di lanciare questa bella iniziativa di partecipazione – dichiara il sindaco Leonardo Betti -, a pochi giorni dall’annuncio delle quattro assemblee di consultazione della cittadinanza sul bilancio preventivo del 2014, che terremo nelle prossime settimane nelle ex circoscrizioni. Si tratta di una vera e propria campagna di ascolto della città, che pone il cittadino ed i suoi bisogni al centro della nostra attenzione”.
Il piano che dovrà essere predisposto dagli uffici ed alla cui realizzazione contribuiranno, in modo significativo, i risultati dei questionari, risponderà alle esigenze di individuare le attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, prevedere meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione, monitorare il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti, monitorare i rapporti tra l’amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell’amministrazione ed infine individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge.
