VIAREGGIO. La Brigata Sociale Anti Sfratto e l’Unione Inquilini di Viareggio sono riusciti a far rimandare due sfratti. “La solidarietà è un’arma e i compagni lo hanno dimostrato organizzando due picchetti antisfratto – uno al Terminetto in via Farabola Est e uno all’ex Campo d’Aviazione in via De Bosis”, si legge in una nota di Informazione Anticapitalista.

“L’ultimo è stato quello più problematico dato che il proprietario di casa non aveva affittato all’inquilino ma al datore di lavoro di quest’ultimo un deposito. Si tratta, infatti, di una vicenda surreale. Questo datore ha poi messo a viverci dentro un suo dipendente. Fino a quando ha pagato l’affitto al proprietario dello stabile, lo faceva trattenendo direttamente dalla busta paga del lavoratore, i soldi necessari.

“Ci sono ampi sospetti di irregolarità sul fatto che questo signore abbia continuato nella detrazione dei soldi dallo stipendio nonostante il proprietario avesse comunicato di non rinnovare il contratto e di essere venuto a conoscenza di una situazione di irregolarità dovuta ad una situazione di “abusivismo abitativo”. Ci auguriamo che sulla vicenda sia fatta piena luce. Questa vicenda è stata segnalata sia alle forze di polizia che all’assessora al sociale che stamane ha ricevuto una delegazione del picchetto e il proprietario di casa, con il suo avvocato, che hanno confermato la versione.

“L’ufficiale giudiziario, intanto, ha deciso di rinviare questo sfratto al 20 febbraio ci auguriamo che per quella data sia trovata una soluzione dignitosa ad una famiglia che ha anche un minore. Il dramma abitativo sembra aggravarsi di giorno in giorno e solo la presenza della Brigata Sociale Anti Sfratto e dell’Unione Inquilini sembra concedere boccate d’ossigeno agli sfrattati.

“In una settimana ben quattro sfratti sono stati rinviati, due solo nella giornata di oggi (ieri, ndr). Anche oggi davanti al municipio s’è svolto un presidio per il diritto all’abitare. Il presidio, oltre a criticare il governo Letta e la giunta Betti, incapaci di affrontare sia su scala nazionale che a livello locale il problema dell’emergenza abitativa, ha voluto esprimere solidarietà ai compagni fiorentini sgombrati e picchiati dalla polizia di Renzi.

“Le mobilitazioni per il diritto ad abitare continueranno,nei prossimi giorni, in tutta Italia oltre a chiedere il blocco degli sfratti e un reale piano casa si chiede reddito e riduzione delle bollette sulle utenze. Il clima di austerità imposto dal governo dell’inciucio non può essere accettato passivamente.”

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