VIAREGGIO. Le perquisizioni e i sequestri effettuati dalla Guardia di finanza di Pisa nell’ambito dell’indagine sul clan camorristico napoletano ‘Contini’ riguardano quattro pizzerie dell’area pisana che, secondo quanto si è appreso, risulterebbero intestate a prestanome e che sarebbero servite a reinvestire il denaro di provenienza illecita del clan.

L’operazione ha portato anche al sequestro di un altro locale, anche quello attivo nella ristorazione, in provincia di Lucca, in Passeggiata a Viareggio.

“In Toscana siamo di fronte non più a infiltrazioni, ma a ramificazioni ben strutturate di componenti di clan camorristici, che la vedono come una terra da sfruttare per reinvestire i proventi di natura illecita”. Lo ha detto il pm della Dda di Firenze Giuliano Giambartolomei, titolare insieme al pm Giulio Monferini del filone toscano dell’inchiesta sul clan camorristico Contini, che oggi ha portato all’arresto di 90 persone.

In Toscana, gli agenti della Dia di Roma e di Firenze, su mandato della Dda di Napoli, hanno perquisito l’azienda pratese e l’abitazione a Forte dei Marmi (Lucca) dello stilista Flavio Castellani, che non figura tra gli indagati. Nel corso delle perquisizioni sarebbe stata sequestrata documentazione cartacea.

Su disposizione del tribunale di Firenze, sono poi stati sottoposti a sequestro preventivo cinque tra ristoranti e pizzerie nelle province di Lucca e Pisa, per un valore di circa 4 milioni di euro. Dodici le persone raggiunte da avviso di garanzia emesso dalla Dda di Firenze.

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ultimo aggiornamento: 22-01-2014


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