VIAREGGIO. “Il sindaco Betti, prendendo la parola al termine del consiglio comunale aperto sull’economia, ha violato l’accordo raggiunto in conferenza dei capigruppo, dove si era concordato di destinare l’assise ai soli interventi dei rappresentanti delle categorie, riservando il dibattito ad un secondo consiglio comunale.” Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali di opposizione Massimiliano Baldini (Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago), Max Bertoni (Movimento 5 Stelle) e Alessandro Santini (Forza Italia).
“Il presidente del consiglio comunale Chiara Romanini, dimostrando ancora una volta di non essere imparziale e di non essere in grado di svolgere tale ruolo, ha permesso di infrangere clamorosamente l’accordo da lui direttamente sigillato, mancando di rispetto non solo ai rappresentanti delle minoranze ma anche alla stessa maggioranza. Tanto più che, ascoltata la strampalata ricetta che Betti ha balbettato nel suo intervento, non si comprende in che modo sia possibile aprire un dialogo fra maggioranza ed opposizione su di un tema così importante.
“Con il suo atteggiamento scorretto e frettoloso il sindaco ha vanificato proprio quanto le categorie hanno richiesto a gran voce, cioè un dialogo costruttivo che la prepotenza del primo cittadino e del presidente del consiglio hanno vanificato.
“Le rispettive posizioni dei nostri gruppi consiliari e le repliche dell’amministrazione saranno esposte nel prossimo consiglio, dove mostreremo la dovuta attenzione verso le problematiche sollevate dalle categorie economiche ed evidenzieremo ancora una volta tutti i limiti di questi sette mesi di mandato Betti. La parvenza di un consiglio comunale di ascolto e il fumo gettato negli occhi a tutti da questa giunta e da un sindaco che non ha esperienza politica, amministrativa e diplomatica non fa bene a questa città e purtroppo ne pagheremo presto le conseguenze.
“Il patto tra gentiluomini è stato violato direttamente dal sindaco e a questo punto appare inutile e inficiato anche il nostro apporto ad un unico documento e la condivisione di una linea comune.”
