VIAREGGIO. Episodi di microcraminalità. Tensione per gli sfratti. Degrado, e disagio sociale. Troppo spesso il Varignano, una delle periferie di Viareggio, viene identificata esclusivamente con queste problematiche. Eppure, proprio dal Varignano, nascono esperienze positive e che piano piano si espandono sul territorio. Come le attività della cooperativa sociale Il Cappello, che da tre anni sta portando una luce nuova nel quartiere e assieme al quartiere.

Ed è di questa cooperativa che oggi vogliamo parlarvi. La cooperativa nasce nel 2010 a Massarosa ma è a Viareggio, al Varignano, che ha il suo cuore operativo e pulsante. Da qui, da un piccolo fondo comunale di via Paladini 10 (davanti la palestre e le scuole del quartiere), è partita la loro esperienza sul campo.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

Diversi gli ambiti in cui opera. Uno dei più importanti è quello del recupero scolastico. I ragazzi vengono indirizzati al Cappello direttamente dall’istituto comprensivo Don Milani con cui c’è una stretta collaborazione. Ad oggi sono circa 47 i giovani che si rivolgono alle volontarie del Cappello per ripetizioni ed aiuti nei compiti a casa. Ma altri progetti – di recupero individuale dei ragazzi con qualche difficoltà di apprendimento – vengono fatti direttamente a scuola, la mattina, in orario scolastico.

Altro settore che Il Cappello cura da vicino è quello dei laboratori di cucito, gratuiti. “Le donne vengono da noi ed imparano a fare riparazioni, vestiti. Un modo anche per socializzare – spiega Alice Lepore, presidente della onlus – e per uscire dal clima familiare che, specie quando il marito perde il lavoro, può diventare soffocante. Ma da noi vengono anche tante giovani per imparare un mestiere”.

L’associazione pare essersi integrata perfettamente col quartiere attorno. “Non facciamo calare progetti dall’alto, ma li studiamo assieme al quartiere, anche per mezzo del ‘tavolo di partecipazione’ con tutti gli altri enti che ne fanno parte. Per fare il corso di cucito, ad esempio, non siamo andati mica a pescare l’insegnante chissà dove: è di qui, del Varignano. Così come erano del Varignano tutti i ragazzi a cui, tramite gli stage formativi della Regione, siamo riusciti a garantire 500 euro al mese per sei mesi lavorando nel sociale qui con noi. Cerchiamo di capire di cosa ha bisogno il quartiere per dare risposte concrete ai cittadini. Ma allo stesso tempo avviamo anche progetti non strettamente del quartiere, perché ci piace che anche dagli altri Comuni possano venire al Varignano perché qui trovano un servizio che altrove non trovano”.

Il Cappello si occupa inoltre di sostegno alla genitorialità, attraverso corsi ad hoc e un centro d’ascolto. In tutto, nei suoi vari ambiti, il Cappello vede gravitare attorno a se una settantina di famiglie circa.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

A questo punto, il lettore, avrà già cominciato a pensare: quanti bei servizi, ma a che costi? Ma qui viene il bello. “La stanza che occupiamo per le nostre attività è del Comune, ma paghiamo un regolare affitto. Così come pagheremo affitto per l’altra stanza qui accanto che abbiamo chiesto di utilizzare. Ai genitori degli studenti – spiega Lepore – si chiede un contributo, una tantum, giusto per acquistare il materiale. Per scelta non abbiamo mai partecipato a bandi e gare pubbliche. Non ci piace l’idea di legarci a questa o a quella amministrazione. Ci piace essere liberi insomma. Ma non solo. Non ci piace l’idea di un progetto sociale che venga calato dall’alto e gestito dal migliore offerente. Per noi i progetti più belli sono quelli che vuole il quartiere e che assieme a noi gestisce il quartiere. Piuttosto che calare i progetti dall’alto noi facciamo il contrario. Avviamo un progetto dal basso e solo dopo cerchiamo un finanziatore. Fino ad ora sono le fondazioni bancarie quelle che ci hanno aiutato di più”.

Una bella realtà quella del Cappello, a cui auguriamo di continuare a trovare fondi per aiutare un quartiere da cui, come si vede, nascono anche belle cose. Un murales, all’interno della loro stanza, spiega bene cosa li guida: “…solo chi sogna può volare…”.

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cooperativa il cappello viareggio

ultimo aggiornamento: 24-01-2014


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