VIAREGGIO. “Continuano gli oramai celeberrimi sproloqui di alcuni membri di minoranza. In particolare, l’ex segretario di Forza Italia, oggi a capo del Movimento cittadini per Viareggio e Torre del Lago, non perde occasione per farsi riconoscere (negativamente) in ogni luogo istituzionale.” Non tarda ad arrivare la replica di Chiara Bozzoli, esponente di Sel in consiglio comunale, alle dure parole di Massimiliano Baldini.

“Dalle Commissioni ai consigli comunali la sua sterile critica accompagna i lavori dei consiglieri, dei commissari e dell’amministrazione. Ad oggi il suddetto non ha prodotto alcuna mozione di indirizzo, nessuna mozione collegata, sostanzialmente nessun atto propositivo se non per aver partecipato alla stesura del documento riguardante il Porto.

“Anche ieri sera in consiglio comunale non è mancato il suo contributo negativo. Dapprima ha messo in scena un siparietto durante la discussione del Regolamento per il Conferimento della Città Onoraria. La maggioranza aveva proposto due emendamenti migliorativi al suddetto, dato che in sede di Commissione ben due consiglieri di Maggioranza si erano astenuti, poichè non in completo accordo con quanto proposto dal presidente Antonio Cima, oggi sostituito dal vicario Aldo Paoli.

“Va ricordato che la Commissione Statuto è paritetica e presieduta dalla minoranza, quindi un accordo con la maggioranza in sede di commissione è sempre fortemente auspicabile. L’ex segretario di Forza Italia ha quindi contestato questa richiesta, interrompendo più volte il presidente del Consiglio e in seguito ha minacciato, come di suo solito, di farsi sentire a mezzo stampa.

“Quindi siamo giunti alla votazione della mozione presentata dal gruppo Sel, in merito al sostegno e alla promozione del progetto Città dei bambini e delle bambine, che impegnava sindaco e giunta a ‘recepire lo spirito profondo del progetto Laboratorio della Città dei bambini e bambine cercando di di cambiare il parametro amministrativo della città e di filtrare con gli occhi del bambino ogni iniziativa amministrativa’. Anche in questo caso lo spettacolo è stato dei più tristi e ben più grave: Baldini si è rifiutato di votare, mentre i due consiglieri di Forza Italia si sono astenuti.

“Non ci siamo mai aspettati molto da questa destra, ma non pensavamo che si potesse arrivare fino alla bocciatura di una proposta del genere, tra l’altro senza ritenere neppure necessario renderci partecipi del perché di questa scelta.”

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