FIRENZE. Multimediale e social l’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio, al “Verdi” di Firenze, tra il presidente Enrico Rossi e i giovani toscani (circa duemila) coinvolti nel più recente bando di Giovanisì sul servizio civile. Il presidente della Regione è chiamato infatti a dialogare sul palco con alcuni giovani che nel passato hanno svolto l’esperienza del servizio civile: testimonianze analoghe verranno trasmesse in video e tutti potranno partecipare (hashtag: #ServizioCivileToscana) via Twitter. L’incontro sarà moderato da Leonardo Sacchetti, dello staff di Giovanisì, e verrà concluso con il reading di “Lettera a Taranto”, racconto scritto da Simona Baldanzi, uno dei giovani le cui storie sono state pubblicate in un volume – Accenti – che raccoglie in presa diretta esperienze dei tanti giovani passati da Giovanisì.

Il servizio civile toscano è rivolto ai giovani (fra i 18 e i 30 anni compiuti) residenti o domiciliati, per motivi di studio o lavoro, in Toscana: per le persone diversamente abili la fascia di età arriva fino ai 35 anni .

Con l’obiettivo di coinvolgere circa 3.000 giovani ogni anno, la Regione Toscana apre, in modo ciclico, appositi bandi: sia per gli enti accreditati ad accogliere i giovani, sia per la selezione di questi ultimi. Nei tre bandi fino ad oggi attivati sono stati coinvolti oltre 4.000 giovani (955 nei bandi 2011 – 1.159 nel bando 2012 – 2.109 in quello 2013) con un finanziamento regionale complessivo di 22 milioni (obiettivo del prossimo bando, con un finanziamento di circa 16 milioni di fondi regionali, è coinvolgere oltre 3.000 giovani).

Da notare che per ogni giovane selezionato, è previsto un contributo di 433 euro mensili per una durata di 12 mesi. I progetti sono presentati da soggetti (a oggi circa 450) iscritti in un apposito albo: nel 2014 saranno aperte due finestre temporali e altri enti potranno dunque accreditarsi.

La prevalenza fra i 2.109 giovani avviati sull’ultimo bando (2013) è per le donne (sono 1.359 rispetto ai 750 uomini). Questa la ripartizione per singole province: 234 da Arezzo, 487 da Firenze, 102 da Grosseto, 159 da Livorno, 154 da Lucca, 86 da Massa-Carrara, 193 da Pisa, 228 da Pistoia, 112 da Prato, 194 da Siena, 160 da altre regioni.

Scopo del servizio civile regionale è dare una mano per aumentare il valore, e le opportunità, derivanti dal servizio nazionale: vengono dunque attivati progetti toscani in vari settori (sanità, ambiente, istruzione, cultura, aiuto alla persona, protezione civile, immigrazione, tutela consumatori, pari opportunità, commercio equo e solidale, cooperazione internazionale). La legge regionale che disciplina il Servizio (la 35/2006) è stata modificata nel marzo 2012 per garantire maggiori tutele ai giovani, in caso di maternità e infortuni, per rendere più flessibile l’orario, per modificare il compenso e la struttura dell’albo regionale.

Maggiori informazioni su http://www.giovanisi.it/le-opportunita-per-servizio-civile/

(Visitato 37 volte, 1 visite oggi)

Treni, un incontro per regolarizzare il traffico sulla Lucca-Aulla

Previste piogge intense sulla Versilia