VIAREGGIO. Dato che Cristiano Lucarelli era squalificato, analizzare i motivi della sconfitta interna contro L’Aquila è toccato a Alessandro Conticchio, allenatore in seconda del Viareggio. Nasconde a fatica il fastidio per il rigore non concesso alle zebre in avvio: “Non so perché non l’abbia dato, noi chiediamo che ci venga dato il giusto”. La squadra ha dato tutto, ma ci ha messo pure del suo: “Purtroppo commettiamo ingenuità su palle inattive e cerchiamo troppe giocate di fino che ci penalizzano. Fa rabbia aver subito il gol del 2-1 su un calcio d’angolo, anche perché durante la gara ci impegniamo e creiamo tanto, ma non finalizziamo a dovere. Gli altri, invece, ci puniscono”.

Inevitabile aver risentito delle tre gare in otto giorni: “Per 70 minuti abbiamo dimostrato che tra noi e L’Aquila non c’era poi così tanta differenza. Non siamo una squadra di Champions, non siamo attrezzati per giocare tante partite in così poco tempo. Peccato, anche perché abbiamo giocato su un campo pesante che non ci permette di esprimere al massimo le nostre qualità”.

Bene gli esordienti Matteini e Piana: “Davide si è mosso alla grande come centravanti, ha fatto salire la squadra. Luca, pur essendo giovane, ha già un vissuto importante. Romeo e Vannucchi sono entrati a gara in corso perché non erano al meglio”.

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ultimo aggiornamento: 02-02-2014


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