MASSAROSA. Sarà rimosso il tendone bianco che attualmente copre l’area archeologica  a Massaciuccoli per fare posto ad una nuova struttura protettiva, simile nelle caratteristiche al padiglione Guglielmo Lera. Questo l’elemento fondamentale del progetto presentato questa mattina dal sindaco Franco Mungai, dagli assessori Riccardo Rolle e Stefano Natali, dal direttore dell’area archeologica Francesco Ghizzani e dal direttore generale Luca Canessa.

“Una struttura che avrà un impatto visivo decisamente migliore, sia per caratteristiche tecniche poiché sarà realizzata in acciaio e legno, sia per altezza che non supererà i tre metri rispetto al piano al quale adesso è posto il tendone la cui altezza raggiunge invece i 15 m.- spiega il Sindaco Franco Mungai. Un impegno che ci eravamo presi in campagna elettorale e che a costo di un grandissimo lavoro da parte degli assessori e dei tecnici siamo riusciti a rispettare.”

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

“L’intervento- ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Stefano Natali – ammonta a complessivi € 860.000, derivanti in gran parte da fondi regionali € 530.000, da un contributo della Fondazione CRLucca € 280.000 e da somme messe a disposizione dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, prevede la rimozione del tendone, il restauro delle murature antiche, la creazione di percorsi di visita che permetteranno di camminare all’interno delle strutture romane e la sistemazione dell’area, compreso l’accesso agli scavi. Crediamo fermamente che investire in cultura rappresenti un valore fondamentale soprattutto in quest’area così strategica per la Versilia e per l’intera Toscana. Un progetto globale che abbiamo portato avanti anche attraverso la realizzazione della pannellistica e dell’accessibilità alla Villa Venulei, che abbiamo realizzato per primi in Toscana con un finanziamento tranfrontaliero ottenuto grazie alla collaborazione della provincia di Lucca”.

“Sono emozionato e soddisfatto – ha dichiarato l’assessore alla cultura Riccardo Rolle- di poter vedere il “frutto” di un lavoro di quattro anni , complesso e importantissimo.

“Un lavoro condiviso, al contrario dell’installazione del tendone, da tutti i soggetti interessati: Regione Toscana, Provincia di Lucca, Soprintendenze e Università che permetterà di completare la sistemazione di quest’area che, ricordo, dal 2009 al 2013 ha registrato un boom di presenze passando da 2.000 a 10.000 accessi. Un dato che sfida alcune delle realtà importanti della Toscana e che dimostra che la “rivoluzione silenziosa” che in questi anni abbiamo creato attraverso la fruizione dei beni archeologici da parte di tutti era giusta e che farà della Massaciuccoli Romana un’ area destinata a divenire tra le più importanti relativamente al periodo romano in Toscana”

area archeologica massaciuccoli “Molto probamente – ha spiegato Francesco Ghizzani, direttore Scientifico dell’area Massaciuccoli Romana  – in quest’area si trovava un edificio che inizialmente era una fattoria poi aperta alla fruizione pubblica, dove i viandanti potevano rifocillarsi, fare offerte di culto e poi ripartire. Un ulteriore valore aggiunto all’intervento sarà dato anche dal fatto che tutti i reperti che sono stati trovati nell’area che spaziano dal vasellame, a monete, oggetti di vita quotidiana e di culto, saranno riposizionati nelle stanze in cui sono stati trovati .”

La tensostruttura che attualmente si trova sopra gli scavi una volta rimossa sarà posizionata probabilmente in un’ area a fianco della scuola elementare di Piano di Mommio per essere utilizzata per attività sportive. L’intervento sarà completato entro la fine del 2015. Il tendone era lì dal 2006: un intervento mai accettato dalla popolazione locale, memore anche della demolizione della scuola del 2004 necessaria per iniziare gli scavi. L’assessore regionale Cristina Scaletti, che non era presente per precedenti impegni ha inviato una nota nella quale evidenzia “Grande soddisfazione per un progetto di riqualificazione di un’area di grande interesse archeologico, una delle più significative della Toscana. Con un consistente contributo, la Regione Toscana è intervenuta per la valorizzazione e la tutela del patrimonio e per migliorare l’attrazione turistica di un luogo già ricco di bellezze culturali e paesaggistiche”.

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ultimo aggiornamento: 08-02-2014


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