VIAREGGIO. “Nel convegno sul porto svoltosi al Centro Congressi, in cui erano coinvolte tutte le parti in causa – Cna, Autorità Portuale, categorie, tecnici, cittadini, ecc) l’assenza più pesante – ancora una volta – è stata quella della politica. Nessun rappresentante dell’amministrazione, se si esclude il consigliere comunale David Zappelli.” Lo scrive in una nota il Movimento 5 Stelle.

“Le uniche voci sono arrivate dal consigliere Massimiliano Baldini, organizzatore materiale dell’evento, e dal MoVimento 5 Stelle, con un intervento proposito concernente il Piano Regolatore Portuale, che a nostro avviso necessita una pesante revisione. Tutte le idee, le critiche, le riflessioni e le proposte rimarranno però senza risposte, vox clamis in deserto. Unica cassa di risonanza sarà, eventualmente, la stampa.

“Pesantissima l’assenza del sindaco, che ha mantenuto per sé la delega al Porto – come se il compito del primo cittadino, unito alle deleghe per l’urbanistica e l’ambiente non fossero già abbastanza impegnative – che si è limitato ad uno scarno saluto, tramite comunicazione scritta, letta del neoassessore Strambi che si è dileguato subito dopo aver espletato l’ingrato compito. Segno ancor più tangibile dello scollamento tra le istituzioni e la città.

piano regolatore porto movimento 5 stelle viareggio“Nella lettera fra l’altro si è chiaramente inteso come l’amministrazione non intenda retrocedere sul Piano Regolatore Portuale, pesantemente criticato da molti e su cui qualche dubbio è stato sollevato dalla stessa Autorità Portuale. Un Piano ormai vetusto, concepito 13 anni fa, che non rispecchia le nuove esigenze dei mercati, sempre più orientate verso imbarcazioni superiori ai 50 metri, che pare non risolvere i problemi atavici di cui soffre il nostro approdo, che non offre sbocchi turistici, che non soddisfa le categorie.

“Esempio lampante è la banchina commerciale, destinata non si capisce bene a cosa, mal posizionata ed in definitiva, completamente inutile. Il documento approvato all’unanimità in consiglio comunale a novembre non si è di fatto concretizzato in nessuna azione materiale risolutiva, questo è sotto gli occhi di tutti.

“I problemi della maggioranza non interessano i cittadini, gli imprenditori ed i lavoratori, le scelte e le risposte – che da ormai 7 mesi mancano completamente – sono l’unica medicina ai problemi urgenti ed alla crisi che attanaglia Viareggio e di cui il porto è questione fondamentale e preponderante.

“Ci auguriamo che questa fallimentare amministrazione, che ha ormai perso credibilità e la fiducia di tutti i cittadini, termini al più presto la sua avventura, per cedere il passo a chi, capace e competente, conosce i problemi della città e sa ascoltare tutti gli attori in campo che propongono soluzioni, per ripartire, questa volta veramente.”

Parole sottoscritte anche da Gabriele Chelini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago: “Al Centro Congressi Principe di Piemonte si è tenuto un incontro dibattito su Porto e Salone della Nautica. Presente il Segretario dell’autorità portuale, il responsabile nazionale di Cna Nautica oltre ai rappresentanti delle categorie. Si è fatta una rappresentazione della realtà attuale del nostro Porto con tutti i suoi mille problemi.

“Evidentemente non sono problemi particolarmente sentiti dall’amministrazione Betti e dal sindaco in particolare. La presenza del governo cittadino è stata limitata ai primi cinque minuti con l’apertura del neo assessore al turismo Strambi che ha letto un comunicato del sindaco. Intervento fotocopia (con qualche correttivo per non sembrare anacronistico) del discorso di apertura del sindaco stesso al consiglio comunale aperto del 5 novembre scorso e di interventi fatti dallo stesso in campagna elettorale. Dopodiché anche Strambi in qualità di ambasciatore si è defilato.

“Abbiamo sotto gli occhi una crisi epocale, e una nautica che ha perso per la strada nel corso degli ultimi cinque anni circa l’ottanta per cento del prodotto, con tutto ciò che implica in termini di occupazione e tensioni sociali. Il sindaco aveva il dovere di essere presente per assumere impegni nei confronti degli operatori e dei lavoratori, e in generale nei confronti della sua città che sta perdendo oltre che prodotto anche la credibilità nei confronti dell’esterno dopo i fatti incresciosi degli ultimi giorni che hanno visto uno scollamento assoluto della politica dai reali problemi cittadini.

“Oggi, l’amministrazione ha perso un’occasione per fare proposte. Da quel consiglio comunale del cinque novembre scorso uscì un documento votato all’unanimità grazie al fattivo apporto di forze di opposizione tra cui il Movimento dei Cittadini in primis, e da quel giorno non si è più sentito parlare di Porto se non a seguito delle indagini svolte dalle forze dell’ordine e dalla Procura della Repubblica.

“E invece c’è bisogno di proposte e fatti; c’è bisogno di attrarre investimenti privati per garantire nuovi sbocchi all’economia locale e questo dipende dalla stabilità politica e dalla capacità della politica stessa di garantire la fattibilità di progetti nuovi e ambiziosi.

“Ma evidentemente la nostra giunta, i nostri rappresentanti di governo non ritengono necessario impegnarsi e con urgenza con idee e programmi che non hanno.”

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