VIAREGGIO. È un inno a Viareggio e al Carnevale, un brano che sa di rinascita e di cambiamento, che riesce a “ridestare quell’orgoglio genuino di chi si sente un vero viareggino”. Daniele Toscano è il vincitore del Festival di Burlamacco 2014 e la sua “Quando la poesia si fa realtà” diventa la Canzone Ufficiale del Carnevale di Viareggio. Un pezzo dal sapore antico scritto da Daniele Paolinelli con musica di Stefano Malfatti conduce al successo Toscano, che fa il bis dopo il trionfo nel 2010 di “Viareggio t’ho nell’anima”, interpretata in coppia con Cristiano Fubiani. “Un emozione così grande però non l’ho mai provata – racconta il vincitore – nel 2010 eravamo in due, oggi sono da solo e per di più il brano diventa canzone ufficiale del Carnevale”.

“Quando la poesia si fa realtà” sembra aver messo d’accordo tutti i membri della giuria perché oltre al primo posto si è aggiudicata anche il premio speciale Pierino Ghilarducci come miglior testo e il riconoscimento in ricordo di Tony Filippini come migliore interprete. “Sono contentissimo – prosegue Toscano – non ho parole e non pensavo alla vittoria. La canzone mi piaceva, ma pensavo fosse un po’ troppo old style per i canoni del Festival. Avrei puntato sul secondo classificato, ma meglio così. Non posso fare a meno che dedicare la vittoria a chi ha scritto testo e musica del brano, Daniele Paolinelli e Stefano Malfatti”.

“Il testo nasce da due pensieri differenti – spiega l’autore Paolinelli – il primo è un messaggio interiore che ogni viareggino ha dentro di sé, la seconda parte è un inno alla città, ho voluto descrivere l’emozione che ognuno di noi  prova a Carnevale in una sorta di “panismo” viareggino. Dedico questa vittoria  ai carnevalari che ci permettono ogni anno di vivere queste splendide serate”.

La coppia Paolinelli-Malfatti (testo e musica) fanno il bis con il secondo posto a sorpresa di “Mi prende Viareggio” del giovane Christian Grossi. “Un secondo posto che equivale al gradino più alto del podio – commenta Grossi – e che mi rende tanto felice”.

Medaglia di bronzo per uno dei veterani del Festival di Burlamacco, Matteo Cima che con la sua “La stella che brilla” porta una carica di energia sul palcoscenico del Teatro Jenco, grazie anche al corpo di ballo e ai coristi Enrico Coppi, Dario Barsella e Celeste Di Stefano. “A differenza degli altri anni – spiega Cima – c’erano tante canzoni che potevano vincere. Sono contento del risultato, l’importante è essere qui e fare festa tutti insieme”.

Il Festival. Le forze oscure e i destini avversi che incombevano sul Carnevale sono stati scacciati dai conduttori supereroi, con la complicità di tutti i Carnevalari, mascherati per l’occasione. I Fantastici 4 – per rimanere in tema – Leonardo Batman Dati, l’Incredibile Andrea Paci, Simone Harry Potter Casani e la Super, Federica Michetti  (rimasto dietro le quinte invece Luca Bonuccelli) sono stati gli eroi della serata sconfiggendo le forze del Male con la genuinità e l’allegria che solo il Movimento dei Carnevalari riescono a portare.

Dalle parodie dei più famosi reality show (Burlamacco Express e Cittadella’s got talent) fino alla simulazione di un’approvazione di bilancio in un improbabile consiglio comunale viareggino. C’era la maggioranza capitanata dal Presidente della Fondazione Carnevale, Stefano Pasquinucci che lamentava la mancanza di soldi nelle casse comunali e l’opposizione – dove, non a caso, sedeva il consigliere comunale ed ex numero uno di Palazzo delle Muse, Alessandro Santini – che dava contro all’incapace giunta. Gag, video e siparietti in un Teatro Jenco sold out che come ogni anno riportano in primo piano il Carnevale in tutta la sua semplicità. Il Festival di Burlamacco è ormai il nostro Festival di Sanremo, ma non delude mai.

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