VIAREGGIO. Alla fine basta un gol alla mezzora del primo tempo per battere il coriaceo – e nervoso – Envigado, ma il Milan che vola in semifinale alla Viareggio Cup festeggia con qualche piccolo rammarico. Perché se avesse sfruttato meglio le tante occasioni create avrebbe potuto amministrare il vantaggio con maggior serenità.

Forse galvanizzato dalle telecamere della Rai e dal sostegno di alcuni tifosi, è proprio il Milan che sfiora immediatamente il vantaggio: Vido scavalca Santiago Londoño in uscita e Sergio Mosquera sventa la minaccia in prossimità della linea di porta, poi tocca a Pacifico che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa senza imprimere forza al pallone.

I rossoneri riescono a passare in vantaggio alla mezzora dopo vari tentativi: il trequartista Bende Bende segna di prepotenza a porta sguarnita, ma il merito è tutto di Vido che lo serve dopo una pregevole azione individuale. I ragazzi di Pippo Inzaghi potrebbero andare a riposo sul 2-0, ma Simic non inquadra lo specchio con una bella incornata e Tello s’immola sul tiro a botta sicura dello scatenato Bende Bende. Poco incisivo, dal canto suo, l’Envigado: i colombiani si rendono pericolosi solo con un sinistro velenoso di Daniel Londoño su punizione.

Nel secondo tempo è ancora il Milan ad andare vicino al gol, con un diagonale di Mastalli toccato quel tanto che basta per allontanare la palla dalla porta. L’undici sudamericano mette in mostra più mordente, favorito forse dai cambi operati dal tecnico Ramírez, e più giocatori iniziano a tirare da ogni posizione senza però avere troppa fortuna.

Nel finale a nervi tesi – espulsi due giocatori colombiani e l’allenatore dell’Envigado – il Milan si concede il lusso di fallire più volte il raddoppio, incluso un rigore di Pinato calciato debolmente e parato a terra da Londoño. Poi, come una liberazione, arriva il triplice fischio che sancisce la seconda qualificazione consecutiva del Milan alle semifinali. Dove incontrerà l’altra grande ancora in corsa, la Fiorentina, in un duello che molti sportivi avrebbero sicuramente voluto come atto supremo del torneo.

MILAN-ENVIGADO 1-0

MILAN (4-3-1-2): Gori; Calabria, Pacifico, Simic, Tamas; Mastalli, Modic, Benedicic; Bende Bende (24′ st Pinato); Petagna, Vido (30′ st Fabbro). All. Inzaghi.

ENVIGADO (4-4-2): S. Londoño; Tello, S. Mosquera, Gómez, D. Londoño; Moreno (32′ pt Delgado), González, Ju. Mosquera (26′ st Cardona), Rubio; Arango, Espinosa (1′ st Zapata). All. Ramírez.

Arbitro: Cifelli di Campobasso, assistenti Berti di Prato e Bercigli del Valdarno.

Reti: 31′ pt Bende Bende.

Note: angoli 5-5. Ammoniti: Tello, Simic, Ju. Mosquera, Arango, Vido, Pinato, González. Recupero: pt 2′, st 4′. Al 31′ st Pinato si fa parare un calcio di rigore. EspulsI Ramírez per proteste al 46′ st, Rubio per gioco scorretto al 48′ st e Cardona al termine dell’incontro.

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