dal nostro inviato

FROSINONE. Cosa si può rimproverare ad una squadra che si è presentata sul campo della prima in classifica senza tre attaccanti, giocando alla pari e rischiando pure di passare in vantaggio, se la fortuna l’avesse assistita? Niente, onestamente.

Il Frosinone ha vinto 2-1 ma ha dovuto sudare tanto, ben più di sette camicie. Modulo nuovo (3-5-2), atteggiamento spavaldo e intensità per un Viareggio che esce dal “Matusa” a testa altissima. Basta fare un confronto semplicissimo: Stellone, come ultimo cambio, ha gettato nella mischia Carlini – che dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo ha deciso, di fatto, il match – mentre Lucarelli si è affidato al giovanissimo Ceccarelli, classe ’97.

Soltanto su rigore i padroni di casa hanno sbloccato il punteggio: Piana e Curiale si abbracciano platealmente, l’arbitro punisce il difensore bianconero (ammonendolo), indicando il dischetto. Lo stesso numero 11 batte Gazzoli, Verdenelli fa ripetere. Stessa scena, con Curiale che stavolta opta per il cucchiaio.

Non si abbatte il Viareggio. Si riorganizza, provando a costruire trame interessanti. Lamorte mette la museruola a Ciofani, in mezzo al campo Mungo e Galassi abbinano quantità e qualità. I pericoli maggiori, però, il Viareggio li crea con tiri dalla distanza: è proprio Mungo a cercare il pari, senza però inquadrare la porta, al 22′ ed al 42′.

Il Frosinone non ha interesse a tenere i ritmi alti. Eppure la sensazione che da un momento all’altro la banda di Lucarelli possa strappare il pari, c’è: minuto 24 della ripresa, Mungo batte una punizione dal limite, la barriera respinge e Galassi – senza pensarci – lascia partire una botta terrificante che prima bacia la base interna del palo e poi finisce in rete. 1-1, “Matusa” gelato.

Gioia che si trasforma in rammarico quando lo stesso Galassi, dopo l’ennesima ripartenza, fa partire un altro bolide da fuori. Stavolta, però, la palla centra in pieno la traversa. Spaventato fino all’eccesso, il Frosinone riesce però a trovare il colpo del ko al 31′, con Carlini che da pochi passi infila Gazzoli di piatto.

Assurdo, ma vero. Perché il Viareggio non meriterebbe assolutamente di perdere. Lucarelli getta nella mischia Della Latta, schierandolo come centravanti (rimedia subito un giallo che gli farà saltare la sfida con la Salernitana) e Ceccarelli, ma è il solo Rosafio su punizione ad impensierire Mangiapelo.

Oggi il Viareggio merita solo applausi, perché ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Il risultato, in un contesto come questo, è solo un dettaglio, in fondo.

FROSINONE-VIAREGGIO 2-1

FROSINONE (4-4-2): Mangiapelo; M. Ciofani, Russo, Blanchard, Crivello (15′ st Frabotta); Gessa (17′ pt Frara), Gucher (30′ st Carlini), Paganini, Altobelli; D. Ciofani, Curiale. (Palombo, Bertoncini, Biasi, Carrus). All. Stellone.

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Piana, Lamorte, Falasco (36′ st Della Latta); Marongiu, Mungo (44′ st Ceccarelli), Galassi, Gerevini (11′ st Gemignani), Nicolao; Rosafio, Vannucchi. (Fontanelli, Celiento, Anedda, Butini). All. Lucarelli.

Arbitro: Verdenelli di Foligno.

Reti: 14′ pt Curiale (rig), 24′ st Galassi, 31′ st Carlini.

Note: ammoniti Crivello, Curiale (Frosinone), Piana, Falasco, Della Latta (Viareggio). Angoli 3-4. Recuperi 2′ pt, 3′ st.

Gabriele Noli

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ultimo aggiornamento: 16-02-2014


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