Caso Franceschi. “Anche l’ospedale non capì la gravità”

VIAREGGIO. Il coinvolgimento dei vertici dell’ospedale di Grasse nella vicenda della morte in carcere del viareggino Daniele Franceschi, nel 2010, si baserebbe su un’errata valutazione degli esami medici forniti dal carcere all’ospedale nelle fasi in cui lo stesso Franceschi, che era detenuto, accusò malori e poi morì nel penitenziario. È quanto risulta ai legali della famiglia di Franceschi riguardo all’inchiesta che coinvolge anche dirigenti dell’ospedale di Grasse; anch’essi rinviati a giudizio insieme a un medico e a due infermiere del carcere. Secondo quanto appreso, i vertici dell’ospedale sono accusati di non aver valutato la gravità delle condizioni di salute di Daniele Franceschi, che poi mori’ nel carcere della città.

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