VIAREGGIO. “Se il Presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi nominasse Mauro Moretti Ministro della Repubblica sarebbe l’ennesima offesa ai familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009, una ferita che si riaprirebbe ulteriormente dopo quanto già subito per mano del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che a suo tempo ha nominato Moretti Cavaliere del Lavoro, e inspiegabilmente lo ha sempre protetto e ovattato da critiche e attacchi politici.” Ad affermarlo è Alessandro Santini, capogruppo consiliare di Forza Italia.

“Presidente Napolitano, Viareggio è una cittadina di 65mila abitanti, con una storia di vita breve alle spalle, ma sicuramente importante e di rilievo, che ha trovato il suo giusto spazio nella storia nazionale grazie alla sua nautica, cantieristica e marineria, fatta di uomini valorosi come i pescatori, i calafati e i grandi ammiragli della nostra Regia Marina, poi Marina Militare. Arte, sport e cultura hanno visto i nostri uomini e le nostre donne impegnati e primeggiare in ogni tempo.

“I viareggini sono gente semplice ed umile, grandi lavoratori, con una grandissima dignità e senso del dovere e dell’onore, e per questo rifuggono il tradimento, il voltafaccia, il disonore. I viareggini amano il rispetto delle leggi, delle regole, la verità e la giustizia. Tutti alti valori che non potranno mai essere barattati o venduti per nessuna cosa al mondo.

“Lei, signor presidente, era allo Stadio dei Pini per i funerali solenni delle vittime del 29 giugno: ha sofferto e sudato con tutti noi, ma soprattutto con quelle famiglie che piangevano quelle vittime sacre morte ingiustamente, Lei ha abbracciato i parenti e visitato i feriti in ospedale, ha rappresentato l’Italia intera che quel giorno era Viareggio.

“Presidente, non può dimenticare quanto accaduto e quanto anche lei ha vissuto con noi. Presidente, Viareggio attende una sua alta parola ed un suo solenne gesto. Viareggio vuole che finalmente anche lei prenda posizione e spenda finalmente le parole giuste a riguardo di quanto accaduto, ma soprattutto di chi ha causato tutto questo.
Il Cavalierato a Moretti ha gelato tutti noi, la sua conferma alla direzione del gruppo Ferrovie dello Stato come amministratore delegato fa nuovamente sanguinare ferite mai rimarginate.

“Presidente, lei oggi non può più tacere e non può essere più accettabile l’assenza di un suo alto gesto soprattutto nei confronti del comitato dei familiari che a tutt’oggi non ha mai incontrato e che anzi ha finora evitato di incontrare.

“Presidente, la mia esortazione è un invito ufficiale a svolgere pienamente il suo ruolo rappresentante di tutti i suoi cittadini italiani e non solo a difesa dei più forti, che sanno difendersi benissimo da soli e che quindi le fanno solo perdere del tempo.

“Utilizzi le sue forze ed energie verso quegli Italiani che non si piegano e non si piegheranno mai davanti a nessuno, che non si umilieranno mai davanti alle offese che certi galantuomini continuano a servire anche ai familiari delle vittime. La spina dorsale dei viareggini resta ben dritta anche davanti allo smacco del cavalierato e la riconferma di Moretti come amministratore delegato.

“Viareggio ha la massima considerazione per le vittime e per i loro familiari e pretendiamo altrettanto da parte sua. Viareggio non dimentica: lei lo sta facendo con troppa facilità.

“Viareggio le chiede di incontrare il Comitato dei familiari delle vittime, le chiede di essere ancora una volta il presidente di tutti gli italiani, anche degli italiani di Viareggio, e non solo il presidente di Mauro Moretti.”

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