VIAREGGIO. “Se è vero che la politica è ancora troppo ancorata a vecchi e noiosi riti che poco hanno a che vedere con la realtà del paese, è anche vero che buona parte dell’informazione fa assai poco per tentare letture diverse dei rapporti politici. Dunque obsoleti una buona parte dei riti politici ma ben legata a questi la lettura che almeno una parte della informazione continua a fare della politica.” Lo scrive Manuela Granaiola, senatrice viareggina del Pd.

“Nella mia attività politica ho sempre tentato di essere chiara e trasparente e, per quello che può contare, di far capire ai cittadini come la penso. Almeno ci provo, convinta come sono che tale atteggiamento possa giovare all’affermarsi di un modo diverso e trasparente di fare politica. Dunque prima di tutto voglio riaffermare che a me interessa assai poco delle correnti, dei gruppi e sottogruppi almeno quando, invece di valorizzare le differenze – che considero un valore – finiscono per trasformarsi in soffocanti orpelli e fonti di conservazione.

“Perciò non sosterrò mai un uomo, un ruolo, una nomina od una scelta programmatica per il solo motivo ‘di appartenenza’. Per gli stessi motivi, a suo tempo, sostenni Betti convinta che rappresentasse una occasione di rinnovamento così come, dopo la disastrosa esperienza di Bersani, mi convinsi che era l’ora di cambiare e di appoggiare l’ansia pragmatica e rinnovatrice di Renzi.

“Dunque, proprio per le ragioni indicate, considero sbagliato parlare di scontro tra me ed il sindaco o di presunti congelamenti nei confronti di questo o quel gruppo o sottogruppo del Pd locale. Al centro della mia attività in Senato, come localmente, io metto sempre le cose concrete da fare, le priorità e gli impegni da rispettare. Tutte cose condivisibili nei titoli programmatici ma che poi mostrano mille sfaccettature quando si comincia ad affrontarle concretamente. Le opinioni su queste cose, anche a causa delle difficoltà e della gravità dei problemi che la città deve affrontare, possono talvolta divergere: pazienza.

“Dunque nessuna ‘alta tensione’ ma semplicemente il fatto che io ci tengo a difendere e far conoscere senza infingimenti le mie opinioni: naturalmente non è detto che debba sempre aver ragione io. Sono sicura che il sindaco conosce bene questo mio modo di affrontare le cose e spero, anzi sono convinta che apprezzi questa mia chiarezza anche se talvolta può risultare brusca.

“Per rendere tutto ancora più chiaro, e sottolineare l’antichità dei modi con i quali una parte della stampa continua a raccontare la politica, ricordo che oggi sostengo con convinzione Renzi ma non mi considero una ‘renzista di maniera’ tanto che gli ho già comunicato in tutti i modi possibili che se nella squadra di governo ci fosse l’ingegner Mauro Moretti – per i motivi che tutta la città conosce – io non potrei votargli la fiducia.”

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ultimo aggiornamento: 20-02-2014


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