Coluccini: “Massarosa fanalino di coda in Versilia per la riduzione dei rifiuti. Dobbiamo rimediare agli errori del passato”

MASSAROSA. Assistiamo in questi giorni ad Pd euforico, che festeggia e propaganda i “risultati raggiunti” nella raccolta differenziata, passata in realtà nel periodo dal 2009 al 2013 in cui ha amministrato dal 42% al 42% quindi con uno “strabiliante” +0% ed oltretutto fanalino di coda dei Comuni associati con ERSU visto che Seravezza e’ al 72% e Forte dei Marmi e Pietrasanta al 45%. Sia chiaro, noi dell’associazione civica massarosa invitiamo tutti i cittadini a fare la raccolta differenziata comunque sia, ma per il futuro ci prendiamo l’impegno di renderla più semplice ed agevole per i cittadini ed imprese e più efficace  in termini di vantaggi economici e percentuali raggiunte”.

Lo scrivono il candidato sindaco di Massarosa Civica Alberto Coluccini, in un comunicato congiunto con  Alessio Bartolini e Francesco Ragghianti, responsabili ambiente dell’associazione. “Altra autorivendicazione del PD, l’invenzione del “patto per l’ambiente”, di fatto solo “burocrazia aggiunta”. Solo i fedelissimi di Mungai riescono ad affermare che provoca una riduzione dei rifiuti prodotti, mentre la realtà e’ che la riduzione c’è in tutti i Comuni italiani per causa della crisi in corso e quindi calo dei consumi e vendite, motivo per cui molti commercianti anche in questi giorni erano fuori dal Comune a protestare contro la Tares applicata dal Comune stesso esagerata ed insostenibile”.

“Sempre confrontando i dati reali ERSU nel periodo 2009-2013  smentendo l’amministrazione uscente – scrive Alberto Coluccini e la sua lista – si scopre che a Massarosa si è registrato un calo dei rifiuti prodotti del 15%, contro Pietrasanta che li ha ridotti del 31%, Forte dei Marmi ha diminuito solo del 7% perché li la crisi si sente un po’ meno come è notoriamente risaputo. Quindi verrebbe da dire che “senza patto ci si guadagna tutti”, perché i normali risparmi ottenuti semplicemente dalla minore quantità di rifiuti da smaltire ricadrebbero su tutti i cittadini e non solo su chi ha sottoscritto un “atto” che si traduce in maggiore burocrazia e carta da riciclare e non escluderebbe quei cittadini che riciclano correttamente ma rifiutano l’inutile burocrazia”.

“I risultati reali tanto inconfutabili quanto oggettivi di questa amministrazione ormai in scadenza  sono le stratosferiche e tra le più alte d’Italia “bollette” Tares ai Massarosesi e non gli articoli di propaganda su giornali e riviste o gli striscioni appesi fuori dal balcone del Comune ed è a questo che la prossima amministrazione dovrà rimediare, recuperando il tempo sprecato da questa.”

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