VIAREGGIO. “Quando sarai a costruire i carri in seconda categoria io verrò sul tuo”. Una ragazza volge lo sguardo ben oltre il presente e promette a Luca Bertozzi, per il secondo anno consecutivo vincitore indiscusso delle mascherate di gruppo, che quando diventerà carrista avrà già una figurante da annotare nella lista. Lui sorride: “Dipendesse da me, anche subito…”.
Sembra un paradosso, eppure dopo due soli anni la mascherata di gruppo appare come una categoria fin troppo stretta per uno dei più talentuosi ragazzi che gravitano negli hangar della Cittadella del Carnevale. “Questo è uno dei complimenti più belli che ho ricevuto già dalla prima domenica. Però sono convinto che la gavetta sia necessaria e non ho fretta: voglio rispettare gli equilibri”.
Come sono lontanissimi i tempi – correva l’anno 2008 – in cui arrivò clamorosamente lontano dal podio nelle maschere isolate: “Se per il secondo anno di fila mi ritrovo a festeggiare è perché ho lottato nei sette anni precedenti. Io non mi risparmio mai e, anzi, cerco di dare sempre il massimo. E lo hanno dato anche i miei aiutanti, e i portatori, i migliori che si possano trovare.
“Qualcuno mi ha detto che mi sono giocato le idee migliori nelle annate in cui non c’era il meccanismo degli avanzamenti e delle retrocessioni: non sono d’accordo, la mascherata di quest’anno è nata da un’idea che ho avuto quest’anno. Bisogna sempre perfezionarsi e tanti altri miei colleghi lo stanno facendo: vedo che in molti iniziano a realizzare veri e propri complessi mascherati con carrelli e accompagnamento musicale”.
Immensa, poi, la soddisfazione di vedere la sua mascherata rappresentata sui quotidiani e sui tg di tutta Italia e perfino nei siti web d’oltreoceano: “Mi ha fatto davvero piacere. Ma vorrei che fossi in compagnia di tutti gli altri mascheratisti e carristi, che tutte le loro opere riuscissero ad avere visibilità e a contribuire a fare un’ottima pubblicità al nostro Carnevale. La vera vittoria sarebbe riuscire a farlo tutti assieme”.
