PIETRASANTA. Giovedì 13 marzo 2014 dalle ore 10,30 fino alle 17 presso il tribunale di Lucca, ci sarà una nuova udienza del processo contro Tev-Veolia gestore dell’inceneritore di Falascaia (Pietrasanta). “Le accuse – ricorda la Rete Ambiente della Versilia – parlano di sversamento volontario di acque inquinate anche da diossina nel torrente Baccatoio (circa 3700 tonnellate). Tracce di diossina sono state trovate anche alla foce del fiume Motroni (a 3 km dall’impianto). Nella scorsa udienza (27 febbraio 2014) un ex dipendente ha spiegato come si svolgevano i fatti all’interno dell’inceneritore. Praticamente da due anni non si faceva più manutenzione per abbattere i costi e gli operai erano costretti a spalare le ceneri senza adeguate protezioni, inoltre non si mettevano più i reagenti per la depurazione dei fanghi, scaricando acqua inquinata nel torrente Baccatoio e nel rio Carraietta usando dei bypass per evitare il depuratore. Dalle precedenti testimonianze emerge anche un’insufficiente dimensionamento del depuratore. Secondo gli inquirenti almeno 900 tonnellate di liquidi contaminati sono stati smaltiti nei depuratori di Querceta, Pietrasanta e Camaiore. Durante l’udienza del 13 marzo saranno ascoltati come testimoni due rappresentanti dei comitati che con la loro battaglia hanno permesso la chiusura dell’impianto”.

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ultimo aggiornamento: 11-03-2014


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