PIETRASANTA. I carabinieri della Stazione di Marina di Pietrasanta hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lucca un ventitreenne italiano, residente a Marina di Pietrasanta.

Dietro il provvedimento restrittivo emesso nella giornata di ieri vi è una lunga storia di maltrattamenti consistenti in aggressioni verbali e fisiche, minacce e lesioni di un figlio ai danni della madre.

Le continue vessazioni a cui era sottoposta la donna ad un certo punto si sono aggravate tanto che la stessa si è vista costretta a rivolgersi ai carabinieri per denunciare il proprio figlio, che in più occasioni l’aveva percossa provocandole anche lesioni di una certa rilevanza (numerosi episodi di pugni e spintoni, oltre che minacce e aggressioni verbali, spesso finalizzate alla richiesta di denaro).

A seguito della denuncia da parte dei carabinieri all’Autorità Giudiziaria, a dicembre la signora venne collocata in una struttura protetta e subito dopo venne emesso un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare in cui il ragazzo conviveva con la madre, con contestuale divieto di avvicinamento nei confronti della stessa. La misura però non è bastata al ragazzo che ha violato ripetutamente il provvedimento, avvicinandosi alla madre, telefonandole numerose volte, anche di notte, con toni e modalità aggressive e minacciose rivolgendole insistenti richieste di denaro (una volta si è recato personalmente presso l’abitazione da cui era stato allontanato ed è stato rintracciato dai carabinieri della locale stazione mentre si accingeva, con degli arnesi atti allo scasso, a forzare una finestra per entrare in casa).

Dati gli ultimi gravi episodi, i militari hanno subito segnalato le violazioni al Pubblico Ministero Antonio Mariotti, titolare delle indagini; la risposta è stata immediata, poiché la misura è stata sostituita e aggravata con la custodia cautelare in carcere, visto che le ultime condotte tenute dal ragazzo fanno presumere che lo stesso possa fare del male alla madre e il carcere appare adeguato a scongiurare tale pericolo. Così, nella giornata di ieri, i carabinieri hanno rintracciato il ragazzo presso un hotel dove era domiciliato e, dopo le incombenze di rito, l’hanno condotto in carcere a Lucca.

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ultimo aggiornamento: 13-03-2014


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