VIAREGGIO. Dal 10 al 20 marzo, gli uomini e le donne della Guardia Costiera viareggina sono stati impegnati nell’operazione complessa di controllo alla filiera della pesca denominata “Palinurus”.

L’operazione, a livello regionale, è stata coordinata e condotta dalla Direzione Marittima di Livorno sotto la supervisione del Contrammiraglio Arturo Faraone.

La Capitaneria di Porto di Viareggio ha  impiegato  15 militari  che  hanno effettuato  controlli in mare, con l’utilizzo di una motovedetta, e a terra,  in città e nell’entroterra delle  province di Lucca e Pistoia.

I controlli in mare sono stati rivolti alla  sicurezza  degli equipaggi sui luoghi di lavoro e alla tutela delle risorse biologiche con particolare riferimento al rispetto delle distanze minime di pesca dalla costa da parte dei motopesca a strascico, mentre a terra, i controlli hanno riguardato la verifica della regolarità dei prodotti ittici immessi sul mercato o utilizzati nella preparazione delle pietanze da parte dei ristoratori, il tutto al fine di  tutelare il consumatore finale.

In mare  sono state 36 le unità  da pesca ispezionate  e nessun illecito è stato riscontrato. Ciò anche grazie alla prevenzione posta in essere con le unità navali durante tutto l’anno a testimonianza della grande attenzione che la Guardia Costiera di Viareggio pone nei confronti della pesca a strascico che, se non compiuta correttamente, può provocare gravi danni all’ecosistema marino.

Per quanto riguarda i controlli a terra, invece, sono state eseguite 108 sequestro, pesce, guardia costiera, capitaneria, controlliispezioni tra grande distribuzione, pescherie, mercato ittico e ambulanti. In questo caso i verbali amministrativi sono stati 17  per un totale di circa 30.000,00 euro e sono stati sequestrati circa 200 Kg di prodotti ittici.  Gli illeciti contestati hanno riguardato  la vendita di prodotti oltre la data di scadenza o esposti alla vendita senza l’indicazione delle informazione obbligatorie al consumatore quali: nome del pesce, zona di pesca,  metodo di produzione pescato/allevato, fresco/congelato. Solo un caso segnalato alla Procura della Repubblica di Lucca per vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione da parte di centro commerciale della provincia di Lucca.

È  da sottolineare però che l’attività preventiva di controllo effettuata nei mesi precedenti all’operazione ha dato i propri frutti. Infatti, alcuni esercizi commerciali che erano già stati sanzionati per tali violazioni ora si sono regolarizzati  e rispettano  le disposizioni per garantire un prodotto  sano al consumatore.

Per concludere, quindi, questi i numeri finali dell’operazione  “Palinurus” :

–              108  le ispezioni;

–              17  verbali amministrativi per un ammontare di  30.000 euro;

–              200  chili di pesce sequestrato.

Tutta l’attività di controllo ha quale finalità quella di scoraggiare comportamenti illeciti al fine di tutelare sia i consumatori, sia tutti i diversi attori della filiera (pescatori, grossisti, ristoratori, ecc.) la cui maggior parte si comporta in modo rispettoso delle regole e viene danneggiato dal comportamento di pochi soggetti scorretti.

Per questo motivo l’attenzione della Guardia Costiera rimarrà alta anche nei prossimi giorni e ogni comportamento illecito, registrato dai cittadini, potrà essere segnalato al numero 1530 gratuito da telefono fisso e cellulare.

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