“Per favorire la ripresa bisogna tagliare tasse e spesa pubblica”

VIAREGGIO. “La ricetta per la ripresa? Giù le tasse e la spesa pubblica”. Questo il commento di Rodolfo Pasquini, direttore di Confcommercio Imprese per l’Italia – provincia di Lucca, alla luce dei primi provvedimenti varati dal governo Renzi.

“Il nostro presidente nazionale Carlo Sangalli – afferma Pasquini – è stato chiaro: il 2014 sarà un anno di convalescenza per il nostro mondo. Le prospettive non sono certo favorevoli per le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, anche se qualora venissero confermati tutti i provvedimenti del Governo, pil e consumi potrebbero crescere significativamente”.

“Le priorità – aggiunge Pasquini – restano il taglio della spesa pubblica improduttiva e la riduzione del carico fiscale, due leve che vanno azionate assieme per la crescita e l’occupazione”. Quanto alla prima ci sono ampi spazi d’azione, ma occorre fare buoni tagli, con il bisturi e non con l’accetta”.

“Esiste – insiste il direttore di Confcommercio – una consistente parte di spesa pubblica aggredibile e che può generare, in un lasso di tempo ragionevole, risparmi sufficienti per ridurre le tasse. Le prime misure annunciate dal premier Renzi sono coraggiose, togliendo ostacoli dannosi sui contratti a tempo determinato e migliorando la fruibilità dell’apprendistato, con misure a sostegno delle famiglie meno abbienti attraverso l’incremento delle detrazioni Irpef”.

“Auspichiamo però – termina Pasquini – che vengano estesi i benefici della detassazione al popolo delle partite Iva, ai lavoratori indipendenti e agli autonomi. Non sono accettabili discriminazioni basate sul pregiudizio che tutti i lavoratori autonomi e gli indipendenti siano evasori”.

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