VIAREGGIO. “Come tutte le sere sono andato a chiudere la Casina dei Ricordi e anche stasera mi sono trovato faccia a faccia con due individui non molto piacevoli armati di due bocce di vino, ho chiuso la casina sempre con i loro occhi puntati addosso poi ho chiamato il 113 e la  risposta è stata che ieri sera non era di loro competenza e mi hanno passato i Carabinieri da cui non ho avuto risposta”.

A raccontare la vicenda sono le Tartarughe Lente.

“Richiamo i Carabinieri, mi rispondono e spiego la situazione. La loro risposta è stata che avrebbero fatto  passare una macchina, non sono andato via e mi sono appostato, dopo poco altre tre persone mi sono venute in appoggio:un mio nipote, mio figlio e un conoscente che forse si trovava li per caso.

Visto tutto questo movimento se ne sono andati e io non ho visto ombra di chi ci dovrebbe tutelare. Io tengo molto a quel posto perché l’ho voluto e vissuto per tenere alta la memoria di quello che è accaduto. Mi viene spontaneo un pensiero ma se avessi un diverbio con queste persone e un bisogno chi correrebbe ad aiutarmi?

In quel posto trovo di tutto pantaloni, reggiseni, mutande, calzini,  giubbotti nascosti in terra sotto le mensole di legno.

Io non abbandonerò quel luogo e non starò nemmeno a guardare se qualcuno gli manca di rispetto quindi tenete ben presente che se mi succederà qualcosa sarà solo per la poca sicurezza che offrite ai cittadini e alla città ormai bersaglio di sciacallaggio e di violenze inaudite”.

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Imaf Chef’s Cup 2014, grande successo per la tappa di Viareggio.