FIRENZE. Comuni poco virtuosi o efficienti nella raccolta differenziata? C’è l’addizionale del 20% sul tributo di conferimento in discarica dei rifiuti urbani, un costo che alla fine, inesorabilmente, ricade sui cittadini, indipendentemente dal fatto che siano più o meno dediti alla differenziata.

“I dati della certificazione dell’efficienza della raccolta differenziata dei rifiuti urbani relativa al 2012, che è finalizzata al pagamento del tributo in discarica e quindi ha dirette ricadute sulle tariffe pagate dai cittadini, mostra risultati interessanti per quanto riguarda i comuni della Versilia” esordisce la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Marina Staccioli.

“Ad eccezione di Seravezza (76,47%), nessun comune della Versilia raggiunge la percentuale di differenziata del 65%, incorrendo così nell’addizionale del 20% in più al tributo di conferimento per i rifiuti indifferenziati che finiscono in discarica sopra la quota del 25% – spiega Staccioli – la maglia nera spetta a Stazzema con solo il 18,99% di raccolta differenziata, a salire poi troviamo Camaiore (31,43%), Massarosa (43,07%), Forte dei Marmi (43,26%), Pietrasanta (47,06%) e Viareggio (47,79%)”.

“Ecco quindi che nel 2014 i costi a tonnellata per i contribuenti versiliesi aumenteranno rispetto al 2013: i camaioresi pagheranno 25 euro a tonnellata anziché 17, a Forte si passa da 14 a 18, Massarosa da 10 a 18, Pietrasanta da 13 a 18, a Stazzema da 15 a 20 e infine a Viareggio da 13 a 18 euro a tonnellata, Seravezza invece pagherà 7 euro anziché 8 – racconta la consigliera – quindi molto probabilmente vedremo aumentare ancora una volta le tariffe comunali sui rifiuti in tutta la Versilia”.

“A Viareggio la tassa sui rifiuti pesa già gravemente sulle aziende e sui privati, se questa addizionale, come è plausibile, si traducesse in un ulteriore aumento delle tariffe, le conseguenze potrebbero essere insostenibili – afferma Daniele Olivi, portavoce del circolo FdI di Viareggio – il Comune deve intervenire affinché questo non accada, individuando anche le responsabilità del non aver raggiunto il limite stabilito”. “In Versilia storica abbiamo le due facce della medaglia: da una parte il peggior risultato, a Stazzema, e dall’altra il migliore, Seravezza – analizza Lorenzo Del Fiorentino, portavoce del circolo Versilia Storica – se da una parte questo dovrebbe, speriamo, significare un non aumento della tariffa nel comune di Seravezza, dall’altra, negli altri comuni, indica una gestione non funzionale dei rifiuti agli interessi dei cittadini”. “Come politici ma soprattutto come cittadini abbiamo sostenuto la battaglia del comitato cittadino contro gli aumenti sproporzionati della Tares – racconta invece Sergio Carnevale, portavoce di Massarosa – questi dati dimostrano i limiti sul campo di questa Amministrazione, limiti che verranno pagati dai cittadini”.

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