VERSILIA. “Della legge beneficeranno quasi 20mila detenuti e l’imprenditore che li assumerà avrà consistenti sgravi fiscali. E’ una cosa inconcepibile ”
L’Onorevole Achille Totaro, parlamentare toscano del partito di destra e candidato Sindaco di Firenze per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e il coordinatore comunale di Forte dei Marmi del movimento Luca Pedretti,  scrivono sul tema della sicurezza in Versilia.

“Ciò che sta accadendo negli ultimi tempi è davvero di una gravità inaudita:  l’incremento di incendi dolosi ai danni di imprese e stabilimenti,  l’aumento di furti nelle case collegate a episodi di inconcepibile violenza e l’abusivismo commerciale dilagante di immigrati clandestini e non sono conseguenze dirette legate alla recente legge cosiddetta “svuotacarceri”. “Ora, con la legge svuotacarceri – scrive Totaro – approvata pochi mesi fa il Parlamento con i voti di Pd, Forza Italia, Ncd e Sel e aggravata adesso dall’aver tolto il reato di clandestinità, -sempre grazie agli stessi partiti di cui sopra- per tutto il 2014 quasi 20.000 detenuti beneficeranno di quanto da questa legge
stabilito: o andranno agli arresti domiciliari, o saranno assunti con regolare busta paga dal Comune di residenza. Addirittura, l’imprenditore che assumerà ex condannati in via definitiva e detenuti avrà uno sgravio fiscale di 350 euro mensili, ciò allo scopo di favorirne il reinserimento nel mondo del lavoro. Ora, l’allarme sociale che ha creato e crea questo provvedimento è di tutta evidenza: per prima cosa il Governo ha rifiutato lo stanziamento di 500 milioni di euro diretti a rafforzare i controlli sul territorio.

Spendono invece i soldi per verificare la permanenza in casa dei detenuti PEDRETTIche beneficeranno degli arresti domiciliari;poi, in secondo luogo, non sarà per forza di cose possibile fornire un lavoro a tutti coloro che grazie alla legge usciranno di prigione, ed è inevitabile che le fila di coloro che vivono di espedienti non potranno che ingrossarsi. A ciò si aggiunga che in Versilia il numero dei furti ha subito un considerevole
aumento, e che spesso i cittadini esasperati rinunciano a denunciare i reati di cui sono vittime. Io non solo mi sono battuto alla Camera con tutto l’ostruzionismo costituzionalmente possibile per evitare questo sfregio alle vittime dei delinquenti ma voglio dire che ci batteremo di ripulire la nostra amatissima terra da balordi e delinquenti, che pretendono diritti senza doveri e che vivono all’ombra di leggi che li proteggono a oltranza, in totale spregio ai diritti delle vittime”.

“Ciò che sta accadendo in Versilia è un qualcosa di inconsueto che richiede risposte eccezionali dalla politica. Sono rimasto sconvolto -prosegue Pedretti -dalla morte della Signora Mariani, poteva essere la mamma o la nonna di ognuno di noi, non si può morire così è assurdo e ingiusto.  Le amministrazioni di sinistra in Versilia lasciano da sole le Forze dell’Ordine anzichè andare loro incontro per garantire la sicurezza dei cittadini.

Oggigiorno vai all’Ospedale Versilia a trovare un tuo caro che sta male e ti ritrovi accerchiato da parcheggiatori abusivi africani che pretendono soldi altrimenti – quando va bene – ti sgraffiano la macchina, vai a Pietrasanta e ti ritrovi gli accattoni rom nei parcheggi e fuori dai supermercati che chiedono l’elemosina in maniera aggressiva, vai a Seravezza (specialmente in Pozzi) e scopri che ogni notte entrano i ladri in qualche casa, vai a Stazzema e vedi come hanno dato case e spazi agli zingari anzichè agli

Italiani bisognosi, vieni al Forte e trovi tutte e quattro queste “specialità”.Questo è il quadro della Sicurezza e del Decoro Urbano da quando in Versilia governa la sinistra, chi lo nega o è un cieco o è un folle.
La loro non politica su questi temi ha riempito la nostra terra di delinquenti e di professionisti dell’elemosina, rendiamocene conto.

Non si può andare avanti così, ne va del futuro del nostro turismo quanto della qualità del nostro stile di vita, per questo la destra in Versilia ha l’obbligo morale di ricompattarsi per vincere le prossime elezioni.”

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“Omicidio di Forte sintomo di un degrado sociale”

Incontro tra il ministro Giannini e Maurizio Verona