VIAREGGIO. “Le esternazioni del segretario versiliese del Pd Giuseppe Dati e al seguito del coordinatore Ingargiola ci lasciano senza parole e stupiti per la manifesta inconsapevolezza della realtà da parte di due dirigenti di spicco del partito democratico”. Lo afferma Gabriele Chelini, coordinatore comunale del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Finalmente, ma osiamo dire ‘alla buon’ora!’, si sono accorti che a Viareggio c’è un porto, e con acume e lungimiranza hanno individuato nei megayachts e nel refit le attività che ad oggi dovrebbero salvarne la vita.
Sono almeno cinque anni che la nautica viareggina lustro nel mondo soffre di sofferenza dolorosa: ci chiediamo con curiosità dove era la segreteria del Pd in questi anni. Magari a seguire i problemi seri che ha incontrato la cantieristica? O l’indotto? O girando per le banchine ad ascoltare ciò che quotidianamente avviene nelle Darsene? O magari a confrontarsi coi pescatori, altro settore in grave crisi? Oppure a fare dibattiti e riunioni di vertice, con i quotidiani sotto il braccio e la sciarpa al collo che fa tanto “di sinistra”, a parlare e solo parlare nelle aule di vertice di partito?

“Verrebbe da pensare che sono dei ‘fenomeni’: puntano il dito contro la Regione per sapere cosa voglia fare. Ci chiediamo dove erano quando il presidente Rossi pochi mesi or sono disse a Viareggio che ha pronti fondi da stanziare ‘basta che i viareggini mi presentino progetti’? O quando la categoria dei pescatori ha dovuto sorbirsi oltre alla mancata conclusione del nuovo mercato ittico, anche lo smacco dei fondi che la Regione stessa ebbe a concedere per l’acquisto dei macchinari per il mercato stesso, oggi inutilizzati e forse anche inutilizzabili per incuria?

“Si definiscono ‘brutali’ nell’esternare queste parole che ahimè sono vuote e anche non corrispondenti al vero: piuttosto sono brutali per chi le legge e per chi vive quotidianamente i veri problemi del porto. A tale proposito siamo disposti a fare loro un corso accelerato in materia, modello bignami.

“Altro punto: sanno Dati e Ingargiola che a novembre 2013, sotto impulso del Movimento e del consigliere Massimiliano Baldini, è stato firmato un documento all’unanimità del consiglio comunale sull’intero specchio di materie e problemi inerenti il porto? Sanno che ciò avrebbe dovuto fornire al sindaco Betti uno strumento per andare in Commissione Portuale forte del consenso unanime dell’organo rappresentativo di tutti i cittadini? Evidentemente no, perché anche il sindaco Betti se ne è dimenticato.

“Infine ci chiediamo perché solo ora Ingargiola e Dati si interessano al porto? È frutto di improvvisazione e confusione, per cui cercano di riguadagnare il molto tempo perduto con un evidente anacronismo, oppure si è già in clima elettorale? In entrambi i casi ci appare un tentativo elementare e poco rispettoso della città e dei cittadini, sicuramente non degno di un partito di maggioranza e di governo.

“Il nostro Movimento dei Cittadini, da sempre vicino alle problematiche del porto attraverso un suo specifico organo di settore, invita la politica tutta a confrontarsi seriamente su questo polmone economico e soprattutto radice primaria della tradizione viareggina, e non solo con parole vuote e senza attinenza alla realtà come quelle espresse dai rappresentanti versiliesi del Pd Dati e Ingargiola, gravemente poco attente sia a quanto la Regione ha positivamente espresso per bocca del presidente Rossi – più volte venuto di persona a tastare il polso al malato in fin di vita per cercare di dargli ossigeno -, sia alla reale condizione e alle problematiche del porto di Viareggio”.

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