Della serie: il disastro ferroviario accaduto a Viareggio il 29 giugno 2009 spiegato ai bambini. Questo pomeriggio i componenti del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine hanno visitato i luoghi simbolo della strage e hanno incontrato vigili del fuoco, residenti nel quartiere e familiari delle vittime.

Accompagnati da Maria Teresa Giorgetti, responsabile del Centro Immagin@ria del Comune di Viareggio, e dall’assessore Isaliana Lazzerini, i bambini si sono prima recati in Via Ponchielli e poi hanno proseguito la loro visita alla torretta della Protezione Civile. Qua hanno trovato ad attenderli Giuliano Pardini, responsabile della Protezione Civile comunale, e una squadra di vigili del fuoco oltre a Marco Piagentini, uno dei sopravvissuti alla strage, e Daniela Rombi, madre di una delle vittime e presidente dell’associazione Il Mondo che Vorrei onlus.

I bambini hanno messo da parte la timidezza e hanno fatto tantissime domande sul disastro ferroviario, dimostrando una grandissima sensibilità sull’argomento. Mentre un vigile del fuoco ha spiegato come avvenne l’incidente alla stazione di Viareggio, Daniela Rombi ha raccontato delle fasi del processo iniziato lo scorso novembre. All’innocente domanda di una bambina – “Ma perché su alcuni muri ho letto il nome Moretti accanto a una brutta parola?” – ha risposto, con dolcezza e fermezza allo stesso tempo, che “Ci sono persone che provano rabbia per questa persona che doveva vigilare sulla sicurezza: sono arrabbiate, per questo ogni tanto usano delle parolacce”.

La presidente de Il Mondo che Vorrei si è soffermata proprio sui mancati controlli che hanno causato l’incidente. Argomento troppo difficile per la giovanissima platea? Non proprio. Una bambina ha detto: “Non avevano fatto i controlli ma hanno dichiarato di averlo fatto? Ma allora è come se io prendessi 5 in un compito e scrivessi che ho preso 10…”.

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