VIAREGGIO. Il rischio di diffusione dell’Ebola in Europa? Non sussiste. Questa la posizione dell’Ausl 12 Versilia in una nota diffusa alla stampa.
“Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una forte campagna mediatica riguardante il rischio di una rapida e immediata diffusione del virus dell’ebola in Europa e, particolarmente, in Italia a causa dei forti flussi migratori”, si legge nel comunicato. “La diffusione di tale notizia ha coinvolto principalmente il mondo di internet e dei social media, ma anche la stampa e le televisioni, soprattutto quelle locali.
“Considerando che questa forte divulgazione riguarda anche le nostre vicinanze territoriali, decidiamo di pubblicare questo comunicato per rassicurare i cittadini che la situazione attuale non è assolutamente corrispondente a quella descritta dalla campagna mediatica sopra citata, in quanto non è stato contratto il virus nella nostra Regione e la remota possibilità di contagio non ha niente a che vedere con gli sbarchi clandestini nel nostro Paese dato che l’incubazione può durare in media una settimana e al massimo 21 giorni e le persone che provengono disperatamente dall’Africa Occidentale Subsahariana, zona in cui il virus sta colpendo, impiegano molto più tempo per arrivare fino agli imbarchi clandestini, viaggiare e giungere sulle nostre coste.
“L’unica possibilità di approdo del virus in Europa, ancorché remota, è legata al viaggio aereo che, comunque, viene strettamente e seriamente controllato in ogni aeroporto di partenza e di arrivo dal personale sanitario internazionale degli Uffici Sanitari Aeroportuali (Usmaf) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) ha, infatti, stimato il rischio di introduzione del virus nei Paesi Europei come un’ipotesi estremamente rara e, pertanto, invitiamo chi voglia approfondire la propria conoscenza sul tema a visitare il sito di EpiCentro, l’unica vera fonte da considerare attendibile e aggiornata sulla situazione”.
