FIRENZE. Il riconoscimento da parte dell’Unesco alle dodici ville e ai due giardini medicei, presenti in Toscana, di sito culturale Patrimonio dell’umanità è uno strumento importante, su cui la Regione ha lavorato negli anni in vista del traguardo che si concretizzerà nella cerimonia di consegna decertificati Unesco il 9, 10, 11 prossimi. Si tratta ora di lavorare per valorizzare sul piano culturale e turistico questo patrimonio storico immenso; ed è questo il compito che la Regione si dà d’ora in poi, raggiunta questa prima meta.
Lo ha detto l’assessore regionale alla cultura presentando stamani l’iniziativa insieme a tutti i soggetti che hanno collaborato al costruzione del complesso percorso di rapporto con l’Unesco: il Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo a tutte le sue articolazioni territoriali (Soprintendenze di Firenze, Pistoia e Prato), e gli enti locali che ospitano le ville nei loro territori (Firenze, Barberino del Mugello, Carmignano, Cerreto Guidi, Fiesole, Poggio a Caiano, Quarrata, San Piero a Sieve, Seravezza, Vaglia) e le Province di Firenze, Pistoia, Prato, Lucca.
E’ stata la seduta del Committee del World Heritage Centre dell’UNESCO del 23 giugno 2013 ad approvare all’unanimità l’iscrizione del sito seriale “Ville e Giardini medicei in Toscana” nella Lista del Patrimonio Mondiale. La Toscana ha portato così a sette nel proprio territorio i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità: Centro storico di Firenze, Centro storico di San Gimignano, Centro storico di Siena, Centro storico di Pienza, Piazza del Duomo a Pisa, il paesaggio culturale della Val d’Orcia e naturalmente le ville Medicee. L’Italia con 49 siti UNESCO è la nazione al mondo con il maggior numero di luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità.
Le celebrazioni sono articolate in tre momenti: il 9 maggio si tiene a Firenze, all’auditroium di S.Apollonia, un convegno internazionale dove saranno presentate analoghe esperienze di gestione di siti UNESCO (i giardini di Schoenbrunn a Vienna, i giardini prussiani di Berlino – Brandeburgo, i Castelli della Loira, i giardini storici di Spagna, i giardini di Kyoto, le Residenze Sabaude, le Ville Palladiane), accanto alle esperienze delle Soprintendenze in relazione alla tutela e gestione delle ville di competenza del Ministero per i Beni Culturali.
Il 10 maggio, presso la villa di Poggio a Caiano, si terrà la cerimonia ufficiale, con la consegna ei certificati UNESCO che attestano l’iscrizione nella Lista Patrimonio Mondiale da parte di Kishore Rao, direttore del World Heritage Centre UNESCO. Alla cerimonia saranno presenti il al presidente della Regione e la sottosegretario ai Beni Culturali e del Turismo. Al contempo sarà organizzata una mostra organizzata grazie alla collaborazione con il Museo Pecci di Prato.
Il giorno 11 maggio, in ciascuna villa alle ore 11,00 si terrà la cerimonia dello scoprimento della targa UNESCO alla presenza di autorità comunali, regionali e del ministero dei beni culturali. Seguiranno manifestazioni che dovranno coinvolgere tutti i cittadini e far conoscere l’importanza del prestigioso riconoscimento.