FORTE DEI MARMI. Omicidio a Forte dei Marmi: dopo aver reso pubblica la notiiza dell’arresto degli autori dell’omicidio nella villa di Forte dei Marmi, la polizia di Stato mette a disposizione anche il video realizzato durante le indagini.
Nella sequenza, la villa dove è stato ritrovato il cadavere e soprattutto alcuni fotogrammi delle telecamere a circuito chiuso, utili perchè si arrivasse ad individuare, dopo lunghe indagini, gli autori dell’orribile rapina culminata in tragedia.
Ecco il video:
Nel primo pomeriggio di venerdì 4 aprile i poliziotti del Commissariato di P.S. di Forte dei Marmi e della Squadra Mobile della Questura di Lucca intervennero presso l’ abitazione di Mariani Luana Maria, poco prima ritrovata cadavere dal nipote. Da un primo sopralluogo il cadavere presentava un vistoso ematoma alla zona parietale sinistra, conseguenza del colpo infertole per tramortirla; le mani legate da alcuni foulards reperiti in loco e la gola occlusa da un altro foulard per impedirle di chiedere aiuto, e che in sede di esame autoptico il medico legale ha stabilito essere stata la causa della morte per soffocamento. Dalla persona della vittima e dalla abitazione, messa completamente a soqquadro, risultavano essere stati trafugati circa 200 euro in contanti ed alcuni monili in oro, prelevati dalla cassaforte aperta dai malviventi con la sua chiave, reperita in un cassetto dell’ armadio. La serrata attività investigativa, avviata sin da subito dagli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Forte dei Marmi questo Ufficio e proseguita ininterrottamente sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, attraverso decine di escussioni dei residenti, la visione dei filmati delle telecamere di vds del comune di Forte dei Marmi e dei comuni viciniori e l’ attivazione delle fonti confidenziali avevano consentito entro breve di orientare l’ attività investigativa verso alcuni soggetti rumeni di etnìa rom, dimoranti nel campo nomadi di via della Sipe nel limitrofo comune di Seravezza (LU), che nel periodo temporale antecedente e successivo all’ evento omicidiario erano stati ripresi dalle telecamere e visti aggirarsi in zona, per poi fuggire in Romania poche ore dopo il misfatto.