VIAREGGIO. “Proporre tavoli di lavoro per salvare il Carnevale che sta benissimo? Ma a cosa serve? A perdere tempo e basta e a vendere un po’ di fumo”. Alessandro Santini torna alla carica, criticando la scelta dell’Amministrazione Comunale di istituire un tavolo permanente per salvare il Carnevale.

Il Carnevale ha 141 anni, e va avanti benissimo da sé. È l’unica manifestazione di Viareggio che porta migliaia di turisti e tanti soldi alla città e ora si vuole fare un tavolo di lavoro per salvarlo. Ma da che cosa e da chi? Salviamolo dalla politica che lo affonda e da amministratori poco capaci, che promettono tutto ma non mantengono nulla.

Salviamolo da chi non ne conosce la storia e le tradizioni e si spaccia per forza come Carnevalaro doc solo per aver indossato un costume.
Il Carnevale in effetti non ha bisogno di niente e di nessuno, andrebbe semplicemente lasciato in pace, perché sa camminare perfettamente con le sue gambe.

Troppe promesse di aiuto cadute nel vuoto, troppi tentativi azzardati ed inconcludenti, ma intanto abbiamo assistito per la 141ma volta ad un grande spettacolo.

Altro che proposte di legge insabbiate ed affondare al Senato. Per favore smettiamo di prendere in giro il Carnevale che non ha bisogno di pifferai magici. Se veramente l’Assessore alla Cultura ci tiene tanto al Carnevale, si faccia promotore personalmente di far firmare al Sindaco Betti l’impegno scritto, e non a parole, per dare alla Fondazione e ai Carristi il milione e 200 mila euro che ancora mancano e che li salverebbero dal fallimento certo.

A questo punto basterà sentire ufficialmente il pare del Collegio dei Revisori dei Conti per sapere che fine farà la Fondazione grazie alle tante ed inutili promesse dell’Amministrazione Betti, che farebbe meglio a parlare meno ma a scrivere e firmare di più”.

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ultimo aggiornamento: 11-05-2014


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