MASSAROSA. ” Negli ultimi 15 anni per quel che riguarda la tematica dello smaltimento dei rifiuti ragionare a compartimenti stagni, anche se con finalità condivisibili, ha fatto si che Tev/Veolia avesse aperto nei confronti dei comuni un contenzioso di circa 85 milioni di euro che sarebbero ricaduti sulla popolazione. Ringrazio i Comitati per il grande lavoro di sensibilizzazione e l’impegno che hanno dedicato alla vicenda, confermo che sono stati i primi a lottare per ottenere il risultato della chiusura del termovalorizzatore di Falascaia, ma anche le amministrazioni hanno fatto la loro parte”.
Lo scrive il sindaco di Massarosa Franco Mungai, rispondendo alle critiche ricevute. Poi aggiunge: ” La questione era difficile da risolvere e potenzialmente molto pericolosa per i gravi danni economici che avrebbe comportato per i comuni e necessitava di una trattativa ampia per poter arrivare ad una soluzione equa e condivisa dalle parti. Al mio insediamento avevo sul tavolo una richiesta danni enorme e un contratto capestro sottoscritto dalle amministrazioni comunali e dai concessionari. Un costo dei rifiuti che superava i 200 euro vuoto per pieno che calcolava fino a 140 mila tonnellate quando la Versilia ne smaltiva solo 100 mila e una tariffa autodeterminata da parte dei comuni di 98 euro a tonnellata che ha creato difformità enormi nei rapporti economici tra le parti”.
“Chi pensa che i contratti si risolvano unilateralmente senza conseguenze è proprio ignorante o peggio ancora, in malafede! Mi sembra talmente chiaro che la prima cosa da fare quando sul tavolo ci sono centinaia, se non migliaia di pagine di incartamenti potenzialmente dannosi per i cittadini, sia quello di avviare una trattativa, non un “muro contro muro”. Veolia aveva un contratto in mano e confermo che era stata valutata anche l’opportunità di rinnovare lo stesso a patto che i termini fossero cambiati e i contenziosi rinegoziati. Nel 2012 siamo riusciti a rescindere il contratto allora in essere, Veolia ha riconsegnato le chiavi dei due impianti e di fatto fermato il servizio di smaltimento dei rifiuti. Non mi pare che durante la stagione turistica i cassonetti in Versilia siano rimasti pieni anche per un giorno e questo grazie al lavoro mio e dei Sindaci. Se i cittadini non se ne sono accorti, non vuol dire che il problema non è esistito, ma che qualcuno lo ha risolto”.
“Dopo cinque anni di trattative diplomatiche e soprattutto legali, in questi giorni Tev/Veolia ci fa pervenire una richiesta di transazione alla pari degli 85 milioni, consegnandoci la proprietà degli impianti oltre a 200.000 euro di indennizzo. Insieme agli altri Sindaci, stiamo valutando se la proposta sia vantaggiosa, ma di fatto rivendico la bontà di una trattativa complessa ed estenuante che sta andando nella direzione che avevo sperato”.
