La proposta di alcuni carnevalari: “Una sfilata estiva”. E la Fondazione ci pensa su

VIAREGGIO. Un Carnevale estivo partecipato e autofinanziato. Per promuovere le sfilate invernali, innanzitutto. Ma anche per dimostrare che il Carnevale è vivo, gode di ottima salute e non è così in crisi come si vorrebbe dare a credere. È la proposta avanzata da un gruppo di appassionati, tra cui il movimento dei Carnevalari, e discussa questo pomeriggio a Palazzo delle Muse.

L’idea presentata al presidente della Fondazione Carnevale Stefano Pasquinucci e ad altri consiglieri d’amministrazione e d’indirizzo è quella di mettere in piedi una parata di carri sui viali a mare nel periodo estivo, sfruttando la presenza di turisti in città per pubblicizzare loro i cinque corsi mascherati in programma il prossimo febbraio.

Come molte altre iniziative made in Carnevalari, dal Festival di Burlamacco alla distribuzione di bandiere a scopo benefico, la chiave di volta è il coinvolgimento e la partecipazione della città: dal momento che il Carnevale estivo – l’idea è comunque quella di trovare un nome più accattivante e meno “equivoco” – si baserebbe sulla sfilata di carri, un ruolo cruciale verrebbe giocato in tal senso dalle maschere delle costruzioni.

La parola, adesso, spetta a Palazzo delle Muse. Che con il gruppo di carnevalari che ha presentato la proposta condivide comunque l’obiettivo finale: rendere la città di Viareggio consapevole che il Carnevale non è un costo, bensì un’opportunità.

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