VIAREGGIO. Questa mattina alla Camera del Lavoro di Viareggio si è svolta la prima riunione delle Rsu delle aziende della cantieristica navale e dei membri delle rispettive segreterie territoriali della Fiom Cgil. Erano presenti lavoratori e sindacalisti di Massa Carrara, Pisa, Grosseto e Lucca e il segretario regionale Massimo Braccini. Anche la Fiom livornese ha aderito all’iniziativa pur non potendo, il segretario, essere presente a causa di un altro impegno sindacale.

“L’attivo dei delegati ha istituito ufficialmente il coordinamento regionale delle aziende del settore e Braccini ha assunto la funzione di coordinatore”, fa sapere in una nota la segreteria provinciale della Fiom-Cgil. “Affrontare uniti la crisi presente e immaginare il futuro: il coordinamento si pone gli obiettivi di analizzare la situazione attuale della nautica, sotto il profilo dell’occupazione e delle nuove compagini imprenditoriali che si sono venute a creare, le riduzioni e le chiusure delle imprese, anche dell’indotto”.

La giornata di oggi si è caratterizzata anche per l’ufficializzazione dell’incarico di assessore al porto di Viareggio per Giovanni Giannerini, esponente del Partito Democratico e già presidente della Viareggio Porto SpA, la società partecipata del Comune al centro della contesa col gruppo Ferragamo per la vecchia gara di privatizzazione. Questa nomina arriva a pochi giorni dalla notizia che la società consortile Polo Nautico avrebbe inviato una diffida all’Autorità Portuale circa la richiesta di frazionamento della concessione demaniale.

foto Vt
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“Possibile che sia solo una coincidenza?”, si domanda la Fiom. “Mentre ancora la diffida non sarebbe arrivata presso l’Autorithy regionale guidata da Fabrizio Morelli, il sindacato teme che la posizione dell’amministrazione comunale viareggina – con l’avvento di Giannerini – stia spostandosi verso un appoggio di fatto alla richiesta di Polo Nautico. E tutto ciò brucia ancora di più se si considera che l’Autorithy non è ancora operativa al cento per cento, poiché la commissione consultiva – che vedrebbe la partecipazione anche dei rappresentanti sindacali – non è stata istituita”.

“Se l’indirizzo è quello di privatizzare le concessioni e spartirsi le attività, come Fiom Cgil della provincia di Lucca abbiamo sempre espresso il nostro parere contrario”, è il commento del segretario provinciale Lamberto Pocai. “E a questo punto ci chiediamo anche: a cosa serve l’Autorità Portuale, che dovrebbe essere la sede dove si prendono le decisioni? E ancora: forse non è un caso che si temporeggia così a lungo sulla nomina della commissione…

“Si tratta, una volta di più, di stabilire se si vuole una gestione partecipata di un bene che è pubblico per definizione, ovvero le concessioni demaniali; oppure se si spinge verso gestioni privatistiche, senza remore né tutele nei confronti dell’arrivo di capitali stranieri, come in Darsena se ne sono già visti.

“Per tutte queste ragioni, in una logica comprensoriale della costa toscana, è stata ancora più importante la riunione di stamani con i delegati delle altre province dove la nautica è in crisi e perciò ringraziamo i presenti – la segretaria provinciale di Massa Carrara Luisa Pietrini, Fabio Carmignani della segreteria di Pisa, Moreno Mancini della segreteria di Grosseto con Alessandro Chiti della Scarlino Yacht Service, Nicola Riva della segreteria di Pistoia, Andrea Di Stefano di Azimut Benetti, Giovanni Martinelli e Diego Adorni di Fipa, Marco Bocca della Perini Navi”.

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“Assurdo continuare a chiedere il frazionamento dell’area ex Sec in Darsena”

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