STAZZEMA. Vedendo già ieri sera il dato delle elezioni europee con il centrosinistra in rampa di lancio, Maurizio Verona sentiva in bocca il dolce sapore della vittoria. Ma il candidato sindaco di Impegno per Stazzema, probabilmente, non immaginava un trionfo di proporzioni bibliche: vincere le elezioni amministrative con oltre l’80% dei consensi è un risultato che lascia poco spazio alle recriminazioni da parte degli avversari.
“La soddisfazione è doppia – commenta a caldo il neosindaco – sono contento per il gruppo che mi ha accompagnato, una lista rinnovata, composta da persone serie e apprezzate dagli stazzemesi come testimoniano i risultati. E poi è una soddisfazione personale: mi sono presentato a questa tornata elettorale da vicesindaco uscente e dunque non sono proprio un novizio. Evidentemente la gente di Stazzema mi ha dato fiducia per come ho svolto e impostato il lavoro negli ultimi anni e certamente è una straordinaria gratificazione”.
Una vittoria, dunque, che di fatto prolunga le due legislature di Michele Silicani. Un successo che consentirà di portare avanti con celerità i tavoli già aperti su vari fronti dalla precedente giunta: “Come ho già ribadito in campagna elettorale, il mio primo pensiero sarà per la messa in sicurezza delle scuole e per la viabilità.
“Penso a quei cantieri già attivi nelle infrastrutture coinvolte dalla frana dello scorso gennaio, ma anche al ponte a Tre Fiumi, ai fondi per la strada di collegamento a Sant’Anna di Stazzema, a quella provinciale per Arni. E poi Cardoso, Pruno, Farnocchia. Noi non vogliamo limitarci al solo ripristino, puntiamo anche alla prevenzione e alla sicurezza dei cittadini: il nostro territorio non può sempre vivere in situazione di emergenza”.
E così le pagine dell’agenda del nuovo primo cittadino di Stazzema sono presto riempite: “Nei primi 15-20 giorni mi incontrerò con il viceministro dei trasporti Nencini con il quale era già in essere un rapporto: amministrare un Comune come Stazzema è difficile, perché ha pochi abitanti rispetto alla sua estensione territoriale. Servono una forte abilità, passione e perseveranza per far capire che non siamo sindaci di Serie B”.
Non poteva mancare la “benedizione” del suo predecessore Silicani: “Michele è un amico con il quale ho condiviso dieci anni di attività amministrativa. Mi ritengo un suo fedelissimo, credo di aver dato un significativo contributo alla sua causa e ripone molta fiducia nei miei confronti”.
