LUCCA. Giorgio Bartoli, rappresentante nel Consiglio camerale per il settore cartario, è il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Lucca.
E’ stato eletto questa mattina all’unanimità dai consiglieri alla guida dell’Ente camerale per i prossimi cinque anni.
“Accolgo con grande onore e piacere questo incarico – ha dichiarato il neo presidente – e desidero ringraziare i Consiglieri per la fiducia accordatami. Questo è un segnale di unità e compatezza del quale sono profondamente grato ai consiglieri e a tutte le forze economiche e sociali rappresentate in Consiglio, abbiamo presente la necessità di guardare oltre la crisi e di concentrare l’attenzione sui temi prioritari per lo sviluppo ed il rilancio dell’economia della nostra provincia. Per me, imprenditore di quinta generazione essere chiamato alla Presidenza della Camera di Commercio di Lucca, è motivo di grande soddisfazione. Ma soprattutto lo è per l’importanza e la storia rivestita da questa Camera nel panorama economico toscano.”
La provincia di Lucca, con circa 38.000 imprese rappresenta il secondo sistema economico della Toscana dopo Firenze e costituisce ancora oggi un’area molto vitale da un punto di vista imprenditoriale, con un tessuto differenziato in termini di rami economici (commercio e turismo, artigianato, agricoltura ed industria), di settori merceologici (carta, meccanica, alimentare, nautica, lapideo, calzature, etc.) e di sistemi economici locali (la Piana di Lucca, la Versilia, la Mediavalle e la Garfagnana), ognuno con le proprie peculiarità.
Bartoli, nel suo discorso di insediamento, ha annunciato inoltre: “Cercherò di ripagare questa fiducia riservando a tutti i settori economici della nostra provincia un’attenzione continua, equilibrata, lavorando con il coinvolgimento di tutti voi e dialogando e confrontandomi con le istituzioni locali e le associazioni di categoria. Questo nostro territorio, che io amo molto, ha tante potenzialità inespresse, con l’aiuto di tutti andranno trasformate in concrete occasioni di crescita e di sviluppo.
E sotto questo aspetto mi è di riferimento Claudio Guerrieri. La sua è stata una guida a sostegno dello sviluppo economico della provincia, equilibrata e sempre attenta alle esigenze del sistema delle imprese; l’impegno dedicato nei quindici anni di Presidenza da Claudio Guerrieri a favore dell’Ente e dell’economia del nostro territorio, difficilmente sarà dimenticato.
Guerrieri lascia un Ente sano, ben gestito e molto considerato da tutte le istituzioni del territorio. Quanto fatto sotto la sua presidenza costituisce uno stimolo per me e per tutto il Consiglio per procedere con determinazione nell’ulteriore rafforzamento dell’azioni camerali a favore dell’economia della provincia.”

 

Le imprese lucchesi, indipendentemente dal settore produttivo di appartenenza, sono essenzialmente PMI caratterizzate, da un modesto numero di addetti, ma con forte attaccamento al proprio lavoro, spirito creativo, energia produttiva e passione per il proprio sviluppo.

“La Camera di Commercio – ha ribadito Bartoli – deve essere a fianco di queste imprese e un loro punto di riferimento fondamentale nel cercare di aprire nuove prospettive per la ripresa e per rendere più competitivo ed attrattivo il nostro territorio.
Il mandato che ci accingiamo a svolgere sarà particolarmente impegnativo e gravoso, a causa di un quadro economico generale che ancora risente di una crisi che sembra non voler abbandonare la sua morsa.
Il trend congiunturale ci ricorda, ogni giorno, la situazione di difficoltà in cui continuano ad operare le imprese di tutti i comparti e le sue pesanti ripercussioni sull’occupazione, in particolare quella giovanile.
Nel programmare le attività promozionali, dovremo evitare una frammentazione degli interventi per concentrare le risorse disponibili su iniziative che diano respiro alle imprese, perché possano agganciare una ripresa, che prima o poi non tarderà ad arrivare, ma che va anche preparata ed aiutata. Penso alla centralità di temi quali le infrastrutture , l’innovazione, l’internazionalizzazione, il credito, la creazione di impresa, il turismo, la cultura, e molti altri che possono, anzi devono diventare altrettanti fattori di sviluppo.”

La Camera di Commercio di Lucca parte da un alto livello di qualità per l’importante patrimonio di esperienza e di capacità accumulato. Oggi a Roma si parla di riformare questi enti. Le proposte sono molteplici e le nuove regole vanno a toccare non solo la sua complessa governance, ma anche il ruolo e le stesse funzioni delle Camere di Commercio.
Nei prossimi giorni sulla riforma e sul riordino del sistema delle camere di Commercio si aprirà un dibattito parlamentare, su spinta del governo, che ne chiede un’ampia revisione.

 

Il nuovo presidente ha concluso il suo intervento dichiarando, inoltre: “Tutto ciò non ci deve spaventare: l’innovazione ed il cambiamento non sono mai minacce, ma opportunità se finalizzate a soddisfare il bene delle nostre imprese, ad alleggerirne i costi ed a semplificarne gli adempimenti.
Si tratta di un passaggio molto importante che, se correttamente gestito (in un’ottica di efficienza e senza prevaricazioni), può rilanciare la Camera di Commercio come punto di riferimento di tutte le componenti produttive della nostra economia, e quale forte presenza a fianco delle imprese, a partire soprattutto dalle piccole e medie.
Tutto questo comunque in un’ottica di semplificazione e di riduzione dei costi, perché questo è quello che chiedono gli imprenditori.”

 

Del Consiglio della Camera di Commercio fanno parte: Ilaria Agati, Paolo Ammazzini, Vittorio Armani, Massimo Bonino, Laura Botarelli, Grazia Casanova, Paolo Corchia, Ademaro Giovanni Cordoni, Maurizio Fantini, Antonio Fanucchi, Flavio Favilla, Roberto Favilla, Michela Fucile, Cristina Galeotti, Esmeralda Giampaoli, Alessandro Giannasi, Alessio Lucarotti, Maurizio Marraccini, Mario Moscardini, Roberto Perico, Luca Poletti, Claudio Romiti, Carla Saccardi, Benedetto Stefani, Stefano Varia.

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ultimo aggiornamento: 07-06-2014


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