CAMAIORE. Violata ancora una volta Villa Le Pianore. A pochi giorni dallo strano furto all’interno dell’edificio storico di Capezzano Pianore, i ladri hanno fatto il loro ingresso nella scuola dei padri Cavanis, nella Villa Maria Teresa di Savoia e infine nella Villa Le Pianore. E questa volta quel che è successo è ancora più strano.
Durante il primo furto infatti il ladri portarono via microfoni, casse e apparecchiature audio-video. Ma non furono trovati segni di scasso a porte e finestre. Nonostante questo i padri Cavanis, che gestiscono la struttura, nei giorni successi al furto avevano fatto blindare una porta sul retro dell’edificio. E qualche notte fa quella porta è stata divelta. “Oggi è riparata di nuovo – racconta padre Pietro Benacchio – ma chi l’ha divelta era un professionista, non certo un ragazzino. Ce lo ha confermato il fabbro: un lavoro per aprire la porta blindata che non è facile vedere in giro”.
I malintenzionati quindi si sono introdotti all’interno della scuola. Da lì sono passati all’edificio accanto, Villa Maria Teresa di Savoia, e infine a Villa Cavanis. Ma a quanto pare non hanno rubato nulla, o quanto meno non è stato ancora notato alcun oggetto mancante. “Hanno girato un po’ tutto l’edificio, sapevano dove andare e dove passare. Non sono andati a caso. Hanno fatto visita alle stanze della villa dove è conservato il mobilio storico e i pezzi di valore. Il dubbio che ci è rimasto è che siano venuti a fare una perlustrazione, e che un domani colpiranno per un furto su commissione”.
L’episodio ha però anche un altro risvolto. La mattina in cui è stata notata l’infrazione sono state registrate tante altre stranezze all’interno della Villa. E non è chiaro se le ha compiute chi ha divelto la porta, o qualcun altro che sia entrato in villa successivamente. Fatto sta che sono stati spostati e messi a soqquadro tutti i paramenti sacri contenuti nella cappella borbonica. E’ stato spostato il pesante organo utilizzato dai frati. E soprattutto sulle mura e su alcune lavagne sono state trovate croci rovesciate, disegni in stile satanista, strani messaggi in latino: insomma la sensazione è che si stesse per organizzare una messa nera.
Il giallo quindi si infittisce. Sono ladri su commissione, ragazzi annoiati che non sanno come passare il tempo o satanisti? Sul caso indagano i carabinieri.
