VIAREGGIO. Ennesimo sfratto per morosità rinviato a Viareggio in Via Solferino, dove abita un signore con problemi di salute assieme a un cane, un gatto e pochi altri oggetti personali. L’uomo era alla terza chiamata.

“Come al solito assistenti sociali, assessore e vari politicanti del palazzo si sono resi latitanti”, sottolineano in una nota Brigata Sociale Antisfratto e Unione Inquilini, i cui militanti sono sempre presenti con picchetti antisfratto. “L’amministrazione comunale è incapace di dare anche la più piccola risposta a un dramma che rischia di esplodere da un momento all’altro. L’ufficiale giudiziario, spinto dal legale dei padroni di casa, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine che giunti sul posto non hanno fatto altro che costatare l’impossibilità di eseguire lo sfratto”. L’ufficiale giudiziario ha rinviato lo sfratto al prossimo 15 luglio.

Non sono mancati momenti di tensione, raccontano Brigata e Unione, “a causa di un’ottusità padronale insensibile alle proposte di mediazione che abbiamo avanzato. La casa è un diritto e gli sfratti secondo la legge dovrebbero essere eseguiti da casa a casa. Siamo nella piena illegalità”.

I militanti avanzano dubbi anche sulla regolarità dell’affitto: l’uomo abita in una casa di 26 metri quadri con servizi igienici adiacenti alla cucina e pagava un affitto di 500 euro al mese. L’inquilino sta valutando l’ipotesi di fare un esposto alla magistratura sulla regolarità dell’affitto.

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